Nord e Sud - anno XVI - n. 116-117 - ago.-set. 1969

/ Bordiga puro e duro 3. Attualità di Bordiga. Che cosa rimane, nel dibattito culturale e politico di oggi, di Bordiga e della sua « invarianza » marxista? Che cosa possiamo recuperare deile sue analisi politiche, inevitabilmente viziate dal voler assumere come dati definitivi giudizi e valutazioni tradizionali che si sono dimostrati, e a maggior ragione si dimostrano, incapaci di spiegare i problemi che lo sviluppo eco·nomico-sociale ci pone davanti? Le varie corren,ti che si muovono oggi in Italia alla sinistra del PCI, delle quali una è di diretta emanazione bordighiana, sembrano avere riportato in auge buona parte del discorso e del linguaggio bo•rdighiano.• Non si può non pensare a Bordiga quando sentiamo· i maoisti rifarsi alla purezza del leninismo o quando vediamo vecchi e nuovi contestatori rifiutarsi di affrontare il « sistema » alla maniera salvemi11iana, cioè come « pro·blema del sistema », ma voler invece vedere il « sistema » alla generica maniera bo·rdighiana, cioè come « lurida impalcatura di un capi,talismo agonizzante ». Questi teorici della « purezza leninista » co·ntinuano in fondo a proporci il vecchio disegno, bordighiano: l'instaurazio,ne improvvisa e globale, da parte di un'« aristocrazia rivoluzionaria », di un sistema politico socialista; ma l'esperienza storica e l'analisi politica ci hanno esaurientemente dimostrato che questa strada non è possibile laddove il capitalismo si è già affermato ed è giunto ormai ad una stretta interferenza con lo Stato. Onde un fatto rivoluzionario leninista rappresenterebbe un inutile passo indietro, mentre invece è stato possibile in un'economia depressa di tipo preborghese, ma a patto di poter poi sottoporre lo Stato così conquistato ad un inten·sissimo processo di industrializzazione e pagare quindi, sul piano politico· il pedaggio che hanno dovuto· pagare tutti quei paesi che furono costretti ad imboccare la via staliniana all'industrializzazione. I recenti fatti e problemi del movimento comunista, con la crisi che essi implicano tanto sul piano dei metodi quanto su quello ideologico, non possono essere risolti, così con1e si tenta di fare, rilanciando la vecchia alternativa: o leninismo o revisionismo. In verità, se si può benissimo riconoscere con Bordiga il carattere marxista del leninismo, e se si può anche am·met,tere che il revisionismo· « classico » abbia peccato di incomprensione 11ei confronti del marxismo ed abbia magari cercato di riportarlo a posizioni di pensiero contro cui esso si era consapevolmente posto, riproporre ancora oggi l'alternativa leninismo-revisionismo (o· quella comunismo-« socialdemocratismo ») significa non ave'r compreso, che una fase nuova, quella « dal volto umano», per in,tenderci, può aprirsi un giorno anche nella storia del marxismo; 249 Bibliot~caginobianco

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