Nord e Sud - anno XVI - n. 116-117 - ago.-set. 1969

.. Vincenzo Litta Nel febbraio 1968, alla vigilia degli accordi, vi era dunqùe da una parte l'Azienda di Stato per i Servizi Telefonici che g.es.tiva tutto il traffico telefonico intercom-partimenta'le cosiddetto· statale e dall'altra parte la SIP che g.estiva tutto il traffico all'inte!ìno, dei _co-m,partimenti. Per il traffico mfsto si restava in una situazione :d.i stallo,, in qua.nto, si co,ntinuava co-n l'antico sisitema della commutazion·e manuale a scheda, sistema ormai intollerabile in una realtà in cui sia il traffico statale, sia quello compartimentale andavano, quasi totalmente verso l'automatizzazione. Il punto controrverso era proprio l'iTIJdividuazione di cl1i sarebbe stato il concessio,nario, del traffico misto teleselettivo. Il pro,blema fu risolto co·n le pattuizioni firmate il 27 febbraio (co1 n decorrenza dal 1 ° maggio 1968) dal Mi,nistro delle PP. TT. Spagnolli e dai rap,presentanti della SIP. T'ali pattuizio·ni prevedevano·: 1) proroga della co,ncesiSio,ne alla SIP fino, ·al 1996; 2) cessio,ne alla SIP di tutto il traffico interurbano compartimentale e interco 1 mpar;timentale su tutti i 230 dis,tretti del territorio1 nazio1 nale co,n la eccezione del solo traffico interno, fra 37 distretti (Torino, Alessandria., Savo,na, Genova, Milano, Piacenza, Vero.na, Bolzano, Padova, Venezia, Udine, Trieste, Pisa, Livorno·, Firenze, Bo,lo,gna, Ro1 ma, Sassari, Cagliari, Perugia, L'Aquila, Ancona, Ascoli Piceno,, Pe~ scara, Napoli, Cam.po1 basso, Benevento,, Potenza, Bari, Foggia, Taranto, Catanzaro, Catania, Messina, Reggio Calabria, Siracu'Sa e Palermo) che andavano di competenza dell'ASST; 3) impegno ,da p,arte della SIP di estendere la teleselezio,ne a tutto il territorio nazio·nale ed in forma integrale entro 30 mesi da quella data; 4) sviluppo rapido di una teleselezio,ne internazio,nale europea; 5) riassetto del servizio telegrafico, in località minori a scarso traffico, trarnite le -linee telefoniche. Col punto 2) degli a-ccordi, il traffico interurbano, sia comparti1nentale sia interco•mpartimentale, fra i 230 distretti telefonioi nazionali, era oeduto alla SIP. Solo nel caso che tale traffico si svolgesse fra due distretti com,p,resi nei 37 assegnati allo Stato, la com,petenza sarebbe rimasta all'ASST; quando il traffico avvenisse fra uno di questi 37 distretti e un distretto- non compreso fra essi, la competenza ,passava alla SIP. All'AS.ST, inso,m,ma, restava assegnata una piccoLissima rete, quasi sovrap,posta a quella SIP, la quale investe l'intero territo·rio 1 nazioinale. Da quel mo,mento in poi, l'esp,ressione « traffico misto » vie·ne a cadere: esso infatti è stato quasi co,mpletamente ceduto alla SIP. La co,ncessione riguarda dunque una enorme quota ,di traffico; e, una volta avve,nuta l'auto·matizzaz,ione integrale, si creerà un sistema in grado di permettere l'inte:rconnessione in tutte le co,mbinazioni possibili (800.000) fra i set232 Bibiiotecaginobianco

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