Nord e Sud - anno XVI - n. 116-117 - ago.-set. 1969

" ; / Il telef ano in Italia durante l'ultima guerra). Al co1 ntrario, mo1 lito spesso ha riversato nelle casse dello Stato cospicui ava11zi di gestione. Riportiamo, a titolo di esempio, alcune cifre sugli introiti lordi del1' ASST neg.li anni 1965-66-67 e il relativo avanzo di gestione. Anno 1965: introiti lordi L. 72.879 milio,ni (avanzo di gestione L. 24.767 milioni); anno 1966: introiti lordi 82.412 rr1ilio11i (avanzo di gestione 29.379 milioni); anno 1967: introiti lo1 rdi 103.330 1nilioni (ava11.zo di gestione 41.560 milioni). Un avanzo di gestio,ne di 41 milioni l'anno, con un aumento pari ad oltre il 30% annuo,, non è certo, trascurabile per il bila11cio del Ministero delle Poste, ap·pesantito da no,n lievi disavanzi dovuti al servizio postale e telegrafico. Del resto, un'idea più precisa della consistenza eco1 no,mica dell'ASST è data da alcune cifre relative al 1967. Il conto consuntivo presenta questa situazione. Entrate correnti: 114.556.990.097; e11trate in conto capitale: 22.569.763.373; accensione prestiti: 10.000.000. Totale: 147.126.753.470. Spese correnti: 121.556.730.262; s,pese in co,nto capitale: 23.444.763.373; rimborso prestiti: 2.125.257.835. Totale: 147.000.000.000 e 126.753.470 milioni. Il p•ersonale raggiunge le 13.291 unità e richiede una spesa di 30.211 miliardi. Infine, per completare il quadro della consistenza eco1 nomica dell'Azienda telefonica di Stato, ecco a:lcuni dati sulle unità telefoniche statali. Esse sono in totale 32 milioni 249.709 per quanto riguarda il traffico da centralino e 70 milio1u 572.943 per il traffico in teleselezio,ne. Una visione co,mpleta della posizione del settore telefo-nico nell'ambito dell'economia italiana può essere ricavata valutando, dopo quelle dell'ASST, le dimensioni della SIP, l'altra protagonista dell'attività telefonica. Maggio1 re per mole e mezzi dell'Azienda di Stato•, la SIP, nella graduato,ria delle industrie italiane,, si co,lloca ad uno dei p,rimi po,sti. È una società per azioni, il cui capitale sociale raggiunge ora i 400 mi-- liardi. La maggioranza del pacchetto azionario (il 53,72%) è posseduto dalla STET (Società Finanziaria Telefonica) del Gruppo 1 IRI. Nel setto 1 re della telefonia la STET controlla, oltre alla SIP, la ITALCABLE ( 13 miliardi di capitale sociale; 300 dipendenti), di cui possiede il 60% delle azioni. Questa società ·p•ro,vvede a tutto il traffico telefonico, telegrafico e telex tra l'Italia e i continenti extraeuropei. Sono controllate dalla S-TET anche la società TELESPAZIO (part.ecipazioni STET 33,33%; RAI, 33,33%; ITALCABLE 33,33%), che si occup·a delle comunicazio,ni intercontine·ntali via satellite; la società italiana telecomunicazioni SIEMENS (par-. tecipazioni STET 98%, quasi 10.000 dipendenti), che si interessa della costruzio 1 ne delle appareccl1iature telefo-niche, radiofoniche ed elettroniche, sempre nel quadro dell'i11dustria delle con1unicazio,ni a dis_tanza; la 227 -B~biio~e.caignobianco

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