Nord e Sud - anno XVI - n. 116-117 - ago.-set. 1969

' / - Argon1enti . sottosegretario alle Partecipazioni Statali, on. Principe. Ed un giornale sicilian-o dava in questi termini la notizia: « ... da informazioni abbastanza recenti circolate in questi giorni, i sottosegretari alle Partecipazioni statali, Principe e Misasi, entrambi calabresi, sarebbero 1 orientati ad una localizzazione di questo qt1into centro siderurgico in una zo11a compresa tra Sibari e la Piana di S. Eufemia » 3 • · Ora, è chiaro 1 che il grosso argomento non va visto nei termjni di una lo1 tta tra parenti poveri, quali in fondo sono tanto la Calabria quanto 1 la Siciilia, con i1 rischio, che, alla fine, tra i due litiganti il terzo goda (si parla, per o,ra, della Sardegna e del Veneto, ma è prevedibile che in breve si candidi all'insediamento una buona metà d'Italia). Il problema vero1, alme,no in questo momento, è ,di vedere se esistano o no nel nostro paese le condizioni obiettive per la creazione di un nuovo centro 1 siderurgico-. Le ultime notizie parlano) di un grosso finanziamento della Cassa per i.l Mezzogio,rno, destinato all',ampliamento del centro di Taranto 4 : che bisog,no c'è di un nuovo centro - si chiede da qualcuno - se esiste anco1 ra la possibilità di ampliare i centri •preesistenti? La verità, come sempre, è mo1 lto più complessa di quel che non appaia. Intanto, un primo punto è certo. A quanto ha -dichiarato il ministro Forlani, l'Italia abbisogna di quantitativi crescenti di acciaio, superio 1ri probabilmente a quel che possano essere ottenuti co,n gli a111pliamenti di Taranto. D'altro canto, il finanziamento concesso al,Ia Cassa ed all'Italsider conferma che esistono pur sempre impianti in parte inutilizzati 11el paese. Si spiega in pieno, quindi, il recente atteggia·mento assunto dall'IRI, che - visto il gran parlare che ormai se ne comincia a fare in giro - ha creduto bene ·di rompere 01 gni ulteriore indugio, procedendo addirittura alla nomina di un Comitato tecnico speciale, incaricato di stuqiare le reali prospettive del settore siderurgico in Italia 5 • 3 « L'Ora», 26 giugno 1969. 4 Si tratta di un finanziamento cli 14 miliardi 840 milioni di lire. Esso è stato concesso all'Italsider ed il relativo importo è stato ricavato da un prestito obbliga~ zionario, emesso all'estero tramite un sindacato internazionale di banche e sottoscritto a Londra il 26 giugno 1969. È il terzo prestito estero contratto dalla Cassa per il Mezzogiorno e destinato al finanziamento dei programmi di ampliamento del centro siderurgico di Taranto, dopo i precedenti mutui di 14 miliardi 872 milioni e 3 miliardi 775 milioni concess1i ail'Ita1sider il 9 ottobre 1968 ed il 21 giugno 1969. s Del Comitato ---- secondo notizie cli stam1pa ---- fanno parte: Gabriele Pescatore (Casmez), Gaetano Stammati (ragioilliere dello Stato), Giorgio Ruffolo (esiperto), Giovannii Landriscina (direttore generale del Programma), Ferdrinando Ventriglia (Banco di Roma), Eugenio Carbone (Ministero Industria), Mario Guidi (Ministero Partecipazioni Statali), Mario Ercolani (Banca d'Italia), Pasquale Saraceno (IRI), Ernesto Manuelli (Finsider), Alberto Capanna (Finsider), Mario Marichesi (Italsider), Alberto Ces-aroni (IRI), Aimone Marsan (IRI). 161 _ Bibliotecaginobianco

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