Nord e Sud - anno XVI - n. 116-117 - ago.-set. 1969

Augusto Graziani Al tempo stesso, come conseguenza necessaria di questi provvedimen ti, si rese necessa.ria u.na modifica al regime di emissione dei buoni del Tesoro. A partire dal 1962, si stabilì infatti eh.e le emissioni mensili non sarebbero più state fissate in misura tale da assorbire esattamente la liquidità delle banche, bensì i~ misµra da so.ddisfare il fabbiso,gno di cassa ·del Tesoro. In tal modo, il Tesoro· si assicurava la p•ossibilità di collocare presso il sistema bancario l'amm.ontare di buoni che le esig.enze di cassa rendevano di volta in volta necessario, e al tem1po stesso si rendeva possibile alle banche di collo·care il su1pero di liquidità in im1 pieghi esteri più lu,crosi. S01 pnavvenuta la crisi, le autorità monetarie, per fare fronte alle crescenti esigenze di finanziamento •delle imprese pubbliche, autorizzarono le banche di credito ordinario a tenere nei p1ro·pri portafogli obbligazioni emesse dagli Istituti spe·ciali ·di cre•dito in misura sem:p·re m.aggiore. A suo tem•po, fra il 1964 e il 1965, questo provvedimento era sembrato utile alla situazione immedi,ata e privo di pericoli. Da un lato esso consentiva alle im,prese •pubbliche di finanziarsi senza immettere nei mercati ·di borsa ·già depressi ammontari eccessivi di obbligazioni; ,dall'altro consentiva di collocare utilmente la liquidità delle aziende di credito, che non trovava i1n.pieghi alternativi presso il settore 1 privato. Naturalmente, questi provvedimenti avevano avuto le loro conseguenze, in quanto, una volta immessi nei portafogli delle aziende di credito ammontari cospicui di titoli a red·dito fisso, le autorità monetarie si erano trovate costrette ad esten,dere a questi titoli la politica di stabilizzazio11e dei corsi che per tradizione veniva effettuat,a rispetto ai buoni del Tesoro. In tal modo, negli anni ,più re·centi, il pano•rama del sistema finanziario italiano si 1presentava alquanto mutato, in quanto le banche di credito ordinario, abbandonata la co,ndotta tradizion.ale che consentiva loro di acquistare solo buoni del Tesoro come alteirnativa agli impie 1 ghi p·resso il settore privato, presentavano una varietà di impieghi assai m,aggiore, potendo esse procedere all'acquisto di titoli a red,dito fisso a medio termine, e potendo altresì utilizzare le proprie 1disponibilità in valuta straniera dirett,amente nei mercati finanziari e.uropei. D'altro canto, le autorità monetarie si trovavano vincolate in misura ancora più rigida ad effettuare una politica di . stabilità nei confronti del corso ·dei titoli a re·ddito fisso. Gli eventi verificatisi nei m-ercati finanziari internazionali negli ultimi anni hanno messo seriamente in crisi questa politica, che p·areva basata sul presu1p,posto implicito. di ·un isolamento del mercato finanziario italiano dai mercati finanziari mondiali. Il r•astrel14 Bibiiotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==