Ugo Leone lotta contro gli sprechi; 2) salvaguardia deHe risorse esistenti mediante una rinnovata e precisa legis.Iazione contro gli inquinamenti; 3) reperimento di nuove fonti. Disciplina delle utilizzazioni. Circa la compressione dei consumi, l'agricoltura ci sembra un settore in cui si può fare ben poco. Al contrario, se, come è auspicabHe, l'irrigazione arriverà su tutte le terre irrigabili, il fabbisogno di acqua per usi agricoli è destinato a crescere ancora in misura notevole. Ciò che invece si impone è una ferma lotta agli sprechi, i quali a volte sono talmente elevati. che, secondo i calcoli, con la stessa quantità di acqua si potrebbe raddoppiare la superficie irrigata. Gli sprechi si verificano essenzialmente in agricoltura, n1a non mancano negli usi industriali e domestici. Purtroppo le vie per migliorare questa situazione sono giuridicamente difficili ed economicamente costose. Un metodo generico per ottenere una riduzione dei consumi consisterebbe neH'aumentare il prezzo di vendita dell'aoqua per usi agricoli; ma l'agricoltura non può sopportare un oner:e del genere. Per quanto riguarda l'industria, si potrebbero ottenere buoni risultati riutilizzando le acque di scarico attraver,so sistemi di riciclazione e facendo obbligo alle grosse industrie di ripompare nel sottosuolo le acque già utilizzate. L'industria, infatti, preleva spesso da .falde potabili le grandi quantità di acqua che le sono necessarie; una volta usate, tali acque scorrono al mare attraverso le fognature. Se, invece, fossero ripompate nel sottosuolo, queste acque, filtrando attraverso il terreno, riacquisterebbero in pieno 1e proprie caratteristiche e potrebbero essere utHizzate di nuovo. Il non avere imposto alle industrie questo obbligc ha già creato situazioni gravi nelle zone prevalentemente industriali. È questo il caso di Milano che, ritenuta una città « costruita sull'acqua », è ora costretta a prelevarne ad oltre 100 metri di profondità; e ciò perché le industrie situate a nord della città prelevano quantitativi di acqua tali da avere quasi prosciugato l'immediato sottosuolo milanese (il che, magari, ha facilitato gli scavi per la metropolitana, ma rischia di creare gravi inconvenienti se non si provvederà subito). Circa gli usi domestici, ci sembra che, in mancanza di una coscienza pubblica orientata verso il rispetto delle risor,se naturali e verso un minimo di disciplina nell'usarle, l'unico sistema per ottenere una riduzione dei consumi, ma soprattutto degli sprechi, 34 BibliotecaGino Bianco
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