Nord e Sud - anno XVI - n. 113 - maggio 1969

.. Aldo Garosci in alcuni casi anche coloro che oggi strillano maggiormente contro il potere dei baroni). A n1io parere, per esen1pio, è stato ingiusto negare addirittura a uno studioso come il De Felice la libera docenza; e molto spiacevole è che nel solo concorso al quale si è JJresentato Giuseppe_ Berti egli non abbia raccolto su di sé una 1naggioranza. Ma la verità: è che, mentre per il primo che è giovane, l'incidente ricordato resterà non più di una bizzarria nella sua carriera (e forse co1ne tale l'intendevano coloro che lo giudicarono imn1aturo alla libera docenza); per il secondo, che cercava l'università dopo una vita di libero studioso e di politico, si è trattato di una parola definitiva. Con il docente unico andranno ad insegnare uomini della stessa parte, 1na di n1inor originalità, esperienza, indipendenza. Se il sistema esistente aveva un torto è che ci voleva una grande forza di volontà, per smuovere dalle sue abitudini un gruppo selezionato come specialistico; e se si deve dir male dei prof essori di ruolo, chi negherà che, essendo essi selezionati per la vita d'insegnamento, che contem.pla u,n certo grado di contemplatività e una certa, almeno in1mediata, rimozione dalle faccende del mondo, si sviluppasse poi tra loro un certo abito canonicale, un certo mutuo rispetto corporativo, una tendenza ai 111utui piaceri magari della vanità, e via dicendo? Dopo tutto, nessuno aveva chiesto a questi professori di far.e i' riformatori, 1na semplicemente di mettere le loro conoscenze a disposizione dei meno anziani. Che il professore in cattedra fosse meno « creativo » del libero studioso s'intende perciò; non gli si chiedeva di « creare », bensì di trasmettere; tzel modo più vivace, 1neno pedante, e via dicendo, ma insomn1a di « trasmettere ». E lo stesso facevano, · fanno e per forza faranno, forse con più fanatismo, con n1eno temperat.a sicurezza, perché più nuovi al mestiere, più di recente impratichiti dei metodi moderni, incaricati ed assistenti, divenuti full professors. Ora, con vocabolo mutuato dalle scienze naturali, e ben sintomatico di quel neopositivisn10, di quella depressione del pensiero che ho proprio su « Nord e Sud», con vostro consenso, avvertito, ammonendo contro le conseguenze, si chiede al docente unico non d'insegnare o di assistere, ma di « ricercare », 1nagari di ricercare nel « dipartin1.ento », cioè di svolgere una ricerca nominalisticatnente legata a quella di altri, sul tipo delle ricerche condotte « da u·na società di professori », che muovevano la vena satirica del Croce. Insomma, l'unico potere di cui il docente di ruolo usasse, e magari abusasse per tener fuori la gente viva estranea nella formazione all'università era il concorso e questo potere viene trasmesso e esteso. Nessuno ne è più cosciente di me, non solo per esser giunto .a superare l'ostacolo accademico a 52 anni, ma per l'esperienza successiva. Ti basti dire che, a differenza di taluni che oggi si agita1io per il docente unico n-zache nondimeno non mancavano di raccomandarsi ai colleghi, per diventar giudicanti, non solo· non ho mai voluto esser candidato a giudice di un concorso, ma dopo la prima esperie·nza di partecipazione a una con1missione di docenza, per nomina ministeriale, 1ni sono sempre scherniito dal ripetere· l'esperimento. 124 i Bibiioteçaginobianco

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