Nord e Sud - anno XVI - n. 113 - maggio 1969

... Giuseppe Di Vagno essere fatti in settori in cui la copertura da parte dell'intervento straor-· dinario può spingersi pii.1 profondamente. Un contributo, al superamento delle condizioni di eccentricità dell'isola rispetto ai grandi mercati può deri':are, ancora, dall'apertura di nuove correnti di traffico nel bacino del Mediterraneo, apertura cl1e è strettamente collegata alle operazioni di assistenza tecnica ed economica che l'Italia può fare a quei paesi per elevarne il potere di acquisto e, quin·di, la nostra capacità di penetrazione. La Sicilia ha un preciso ruolo nel Mediterran·eo che oggi va riconfermato e valo·rizzato. Mi sono voluto soffermare così a lungo sui proble1ni dei trasporti e delle condizioni geografiche dell'isola percl1é in questo campo sono emerse rilevanti difficoltà nel momento in cui si trattava di passare dagli importanti nuclei di industrie di base installate nell'isola negli anni '50, e che per dimensioni ed economicità go,devano di un largo mercato, ad un sistema industriale più differenziato in cui avrebbero dovuto avere maggiore peso industrie leggere, stretta1nen-te legate a mercati di consumo piuttosto lontani rispetto, all'isola. In questo campo altre regioni d,el Mezzo,giorno hanno· presentato · fattori addizionali di convenienza che spiegano - almeno· in parte - l'esclusione dell'isola da al,cune importanti scelte industriali di cui trattano largamente le relazioni del Pre~idente e del Diretto,re Generale dell'IRFIS. Si tratta di u11 problema che ammette diverse possibilità di soluzione; rinviando al medio periodo le soluzioni più radicali, noi dobbiamo preoccuparci di tutti quei rimedi e di tutti quegli aggiustamenti che possono facilitare, nel periodo breve, il processo 1 di sviluppo dell'isola. Processo di sviluppo che non si fo,nda sul nulla, ma che può trarre le premesse, oggi pii.1 che in passato, dalla valorizzazione di 11na serie di comprensori industriali, agricoli e turistici in cui sono state in·dividuate - da parte dell'intervento straordinario o della Regione - risorse cl1e posso,no essere sfn1ttate attraverso anche un'intensa opera di predisposizione delle necessarie infrastrutture e dei necessari servizi. Su tali territori, nonché sulle zone di sistemazione e sul comprensorio purtro·ppo colpito dal tragico terremoito· dello scorso anno, è possibile incentrare interventi articolati che· consentano, l'affer1narsi di più larghi tessuti produttivi nei tempi ricl1iesti dall'obiettivo di accelerare lo sviluppo dell'isola. Il .ruiolo del sistema degli i11centivi L'industrializzazione dovrà avere, in questo contesto, un ruolo più rilevante che nel passato,, poiché dallo sviluppo industriale dipendono 102 Bibiiote~ag i nobianco

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