.. Editoriale sere passati per itn serio travaglio (anche fra i repubblicani c'erano uoniirzi autorevoli, co1ne Buzzati Traverso e Ferrara, tra gli altri, che propendev.ano per il « doce11te unico»). Ma la posizione dei repubblicani è stata responsabil111ente dettata, appunto, dal prevalere di preoccitpazioni anticorporative, e non dal prevalere di preoccupazioni conservatrici. E co1nunqiLe, a voler attribuire ai repubblicani tutta la colp·a o tittto il 1nerito della solitzione prevalsa negli accordi fra i partiti di centro-sinistra, si dimentica che la tesi del « docerzte unico», fra i socialisti, è stata sposata dai tanassiani e avversata dai den1artiniani, sia pitre non ve11endo allo scoperto conie responsabilmente sono venuti i repubblicani. Se dovessimo dire quali prese di posiziorze abbiano avuto maggiore infliterzza per orientare den1ocristiani e socialisti in un senso piitttosto ch,e in un altro, citere11Lmo un articolo di Leopoldo Elia sit « La Stampa» e itn articolo di Stefano Rodotà sit « L'altra Italia», periodico che si dice demartinia110. Ma questi articoli esprin1ono proprio le preoccupazio11i che ha11no spinto i repubblicani a prendere come partito una posizione che può avere un costo di impopolarità. All'attenzione dei molti che si danno un gra11-da fare in qitesti giorni per addebitare ai repubblicani, co111e posizione conservatrice, una posizione che è soltanto dettata da preoccupazioni anticorporative, vorremmo sottoporre qitesta lu11ga citazione dell'articolo che Stefano Rodotà ha pitbblicato sitl de,nartiniano « I/ altra Italia »: « ... Il necessario superamento del1e d·isparità attuaili [ ... J non deve offrire il pretesto per la costituz,ione di n,uove situa~ioni di privilegio o per facil 1i sanatorie. Un ragio,nevo]e co11senso può essere sollecitato intorno alla co1stituzione d1i un rt1olo unico dei docenti, articolato in due livelli, al secondo dei quali si possa accedere soltanto attraverso un rigo,roso co·ncorso nazionale aperto a tutti in condizio,ni di piena p·arità. Sap•piamo che una distinzione di due livelli, che compo 1 rti controlli effettivi e non mistificati giu,dizi di « ido,neità », non è desti 1 nata ad incontrare il favo1 re dii coloro i quali solleoitano la via facile all'università, disposti a pagare incoscientemente il prezzo dello scadimento e della burocratizzazione della funzio,ne docente. Ma cr diamo, con altrettanta convinzione, cl1e l'accesso controllato al seconido livello, in condizione di p·arità per tutti i co,ncorrenti, no,n rap,p,resenti so,ltanto una necessaria forma ·di garanzia della maturità scientifica dei docenti, n1a so1prattutto l'unico modo per sollec 1 itare l'interesse degli stu,diosi 01 p•eiranti fuo,ri dell'università. A quest1i ultimi deve es,sere rivolta particolare attenzio·ne, se11za scoraggiarili adottando una logica che privilegi in modo s01stanziale chi si tro,vi già ad oip·erare all'interno d1 eill'università: sugli interessi di coripo è necessario far prevalere le esigenze di una istituzione di cui 7 Bibiiotecaginobianco
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