Nord e Sud - anno XVI - n. 109 - gennaio 1969

... Masshrto Gallu11pi gliosa riel vecchio militante per il quale la tradizione del partito non si può liquidare in quattro e quattr'otto, come gli ultimi arrivati vorrebbero. Sul tema della partecipazione e della democrazia interna è intervenuto facendo, rilevare che alla SFIO le decisioni. sono sempre state collegiali e che nelle assemblee il voto è sempre stato a scrutinio diretto e segreto. Ma qt1esto in fondo era scontato. Quella che non era affatto scontata - almeno fino a qualche tempo fa - era la dichiarazione di fede nella tradizione storica del socialismo, per contrattaccare i suoi critici sul piano della dottrina. « Noi crediamo - diceva la mozione presentata da Mollet al Congresso socialista del 1946 - che tutti i tentativi di revisionismo devono essere condannati; e devono essere condannati soprattutto quelli che sono ispirati ad un falso umanitarismo e il cui vero significato è quello di mascherare quella realtà fondamentale che è la lotta di classe ( ...). Le esperienze storiche più recenti - si legge in quella mozione - non soltanto non contraddicono affatto i dati essenziali del socialismo· scientifico; ma dimostrano che solo, l'azione offensiva della classe operaia può promuovere il progresso sociale e preservare la libertà ». Questi propositi sono stati contraddetti da oltre dieci anni di prassi politica durante i quali la SFIO ha partecipato o appoggiato, governi il cui programma non solo non era affatto rivoluzionario, ma era anche privo del minimo contenuto riformatore. Non è certo per appoggiare l'azione offensiva della classe operaia che Mollet ha difeso la politica della Quarta Repubblica in Indocina, coperto le manovre del gruppo conservatore del MRP e sostenuto a spada tratta 'il ministro - socia];- sta - degli Interni che aveva lanciato la polizia contro gli operai in . sciopero. Ora, a distanza di venti anni, tornano le stesse parole ed il discorso è quasi lo stesso. Basta leggere l'intervista al « Nouvel Observateur »: « Io credo, - ha detto Mollet in quella occasione - che tutti i princìpi del socialismo rimango,no validi ( ...). Io credo che tutti i valori sui quali il pensiero socialista è fondato, non soltanto restano veri, ma sono illu• strati dalla società industriale. Nessuno di quei valori deve essere modificato. No,n per ragioni di principio, non perché si tratti di dogmi, ma perché tutto oggi dimostra che si impongono ancora più di ieri. Quello che bisogna cambiare non è tutto questo, ma è piuttosto il modo in cui biso,gna co1nbattere ( ...). Vi è una modernizzazione della marcia verso il socialismo, non vi è alcuna modernizzazione del socialismo ... salvo per cola;ro che si dicono, socialisti senza esserlo affatto ». Che dire di questa professione di fede? Certo non si possono ignorare le radici profonde che - malgrado le operazioni di trasformismo 94 ..... Bibiiotecaginobianco

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