Nord e Sud - anno XVI - n. 109 - gennaio 1969

I .... Editoriale Gravi preoccupazioni ispiravano il nostro editoriale nel numero di novembre della rivista: eravamo « ad un passo dallo scioglimento delle Camere »; e ritenevamo che soltanto la possibilità che l'on. Rumor riuscisse a formare il Governo ci separasse « dalla constatazione che gli eletti del 19 maggio 1968 non sono in grado di esprimere una maggioranza, quella maggioranza che gli elettori del 19 maggio hanrzo indicato come la sola possibile e la sola auspicabile ». D'altra parte, i contrasti e le tensioni nel paese. hanno raggiunto negli ultimi tempi una temperatura critica, onde l'incapacità dei partiti a colmare il cosiddetto vuo-to di potere dava il senso di una propensione dei partiti stessi all'autolesionismo, se non addirittura al suicidio. Perciò, noi possiamo ora scrivere con un sospiro di sollievo che l'on. Rumor è riuscito ,a formare il Governo e che quindi non siamo più a(l un passo dallo scioglimento delle Camere, poiché gli eletti del 19 maggio sono riusciti finalmente ad esprimere la maggioranza indicata dagli elettori come la sola possibile e la sola auspicabile. Si trattava di ricomporla, la maggioranza, e di dare al paese un Govertzo rappresentativo di questa maggioranz.a, senza disimpegni dell'una o dell'altra componente, o sub-componente, e animato da un vero e proprio spirito di coalizione, da una volontà di fare e di durare, da itn impegrzo risoluto di portare avanti una politica. Fino a che punto si pitò dire che fra novembre e dicembre tutto questo si è realizzato? Dobbiamo dare atto all'on. Rumor di avere dato prova di coraggio politico: certo, egli aveva compreso che per lui era questione di « ora o mai più »; ma in pari tempo egli ha dimostrato, durante tutto il corso della crisi, di saper trattare e di voler concludere: nella consapevolezza che i difficilissimi problemi posti dalla crisi interna dei socialisti e dalla crisi interna dei democristiani si sarebbero potuti affrontare soltanto quando fosse stata risolta la qitestione del Governo, del suo programma, della sua composizione. Al tempo del Congresso di Milano della DC, questa rivista non è stata benevola nel giudicare l'on. Rumor come segretario della DC. Ma ora il nostro giudizio sul Presidente del Consiglio è un giudizio di attesa; e dovremmo dire che questo giudizio è confortato dai buoni titoli di credito che l'on. Rumor si è conquistato in questi giorni. Naturalmente ha ragione « The Econo1nist », che h·a scritto: « è difficile dire se 3 Bibliotecaginobianco

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