Nord e Sud - anno XV - n. 98 - febbraio 1968

Mario Canino ed Enzo Vellecco al 1961, cominciano a manif_estare un. arresto nella perdita di popolazione o addirittura un recupero. È il caso, per rimanere nell'ambito delle località dove si è verificato un nuo•vo· insediamento bancario, di Siderno Marina, Ardore Marina, Santo Stefano di Aspromonte, oltre che di Montebello Ionico, Scilla e Reggio, stessa, che so110 tra i comuni compresi nel nucleo di sviluppo· industriale. In pro,vincia di Catanzaro il feno-meno si accentua e appare più diffuso. Cirò Marina, tra il 51 e il 66, è cresciuta in popolazione del 30%. Così Girifalco. Cresciuta è anche la popolazione di Mesoraca, Nicastro e Serra San Bruno. Il fenomeno è confennato in località come Isola di Capo Rizzuto e Santa Eufemia Lamezia, anch'esse parte di nuclei di industrializzazione. Infine nella provincia di Cosenza, mentre la po-polazione residente nel capoluogo tra il 51 e il 66 si è pressoché raddo-ppiata, una rapida crescita demografica si riscontra in molte altre località, tra le quali Luzzi, Rende., Ragliano, Spezzano della Sila e, in modo più accentuato, Praia a Mare e Corigliano Calabro, che· fanno- parte anch'essi di nuclei di sviluppò industriale. Qµi non si vuole, naturalmente, sostenere che le uniche località con aumento- di po-polazione siano quelle fatte sede di nuo-vi spo·rtelli bancari o eh-e tutti i cornuni in cui ciò è avvenuto denotino un aumento di popolazio-ne. Non esiste, e non potrebbe d'altra parte esistere, una perfetta correlazio,ne tra questi fenomeni. Vi sono molte altre località, oltre quelle indicate, che denotano crescita demografica e che viceversa non so110 tra i nuovi insediamenti bancari, anche perché si tratta quasi sempre di comuni già serviti da banche: Come pure si riscontra una certa difficoltà per i centri minori ad esercitare una attrazio·ne di popolazione, indipendentemente dalla presenza di aziende di credito. Inoltre, va tenuto presente che talvolta, e specialmente per le località minori, il fenomeno di insediamento bancario non può senz'altro farsi risalire a cause generali che investono l'econo·mia locale, in quanto si tratta di piccole banche che sorgo110 spesso con vedute limitate di attività creditizia, e che di frequente vanno 'incontro a qualche insuccesso (donde il numero non insignificante degli ·sportelli soppressi nel perio•do_ considerato: 9 sportelli chi11si tra il 1951 e il 1966). Appare dunque abbastanza chiaro che c'è un fenomeno -di crescita, sia pure contenuta, del sistema bancario cui fa riscontro, con una 11otevole, .puntualità, un feno1 meno di crescita demografica. 5. Dall'esame della distribuzione degli sportelli bancari si è già dedotta una netta preminenza, che si è andata accentuando, delle banche a carattere locale rispetto a quelle a carattere nazionale. Questo feno90 Bibliotecaginobianco

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