Nord e Sud - anno XV - n. 108 - dicembre 1968

... Antonino Portale riali, di elastica commisurazione di una p•arte non secondaria del sistema dei costi aziendali al volume variabile del giro d'affari, senza onerosi irrigidimenti (che spesso rap·presentano fattori moltiplicativi delle difficoltà allo,rché la domanda ,del mercato rallentç1.), di consulenza aziendale in materia di ricerche di mercato e di selezione .della clientela, all'interno ed all'estero, di eliminazione di non poche difficoltà e strozzature nel lavoro con l'estero, in tema di rischi di cambio, assicurazio·ne, assistenza tecnica ed intermediazione valutaria. · Si è già avuto più volte occasione •di rilevare, ad esempio, che il factoring rappresenta uno strumento op·erativo particolarmente adatto a rispondere alle esigenze delle medie e piccole imprese : anche sotto questo aspetto, evidentemente, esso presenta caratteristiche di elezione per l'impiego nel Mezzogiorno d'Italia. È noto infatti che le strutture produttive di queste regioni - fatta eccezione, beninteso, per alcune grandi « cattedrali nel deserto » - sono costituite principalmente da una larga prevalenza di ,medie e piccole imprese: elemento che è strutturalment•e ricorrente quando aree dep·resse risultano inserite in paesi ove esistono vaste. strutture territoriali industrializzate. Le imprese operanti nelle regioni meno sviluppate sono caratterizzate •da strutture finanziarie del tutto inadeguate, appunto in conseguenza di un coniplesso di fattori che sono caratterist~ci dei sistemi econo·mici in cui esse sono· inserite e d·ebbono operare. · In primo luogo, a determinare questa situazio-ne strutturale concorrono le insufficienti dimensioni dei .mercati -di consumo più direttamente a contatto delle unità produttive, cioè i mercati sui quali la produzione delle regioni arretrate dovrebbe trovar collocamento per non risentire dei maggiori oneri di trasporto' necessari a raggiungere mercati più lontani. È sufficiente qualche considerazione per rendersene conto. In primo luogo, la ristrettezza dei mercati meridionali è misurabile empiricamente osservando che il reddito netto delle regioni del nostro Sud, ove risiede il 36% della popolazione nazionale, rap•presenta meno di un quarto di quello dell'intero paese; e che il reddito procapite in quelle regio-ni rappresenta appena il 67,8% della media nazionale, mentre nelle regioni più sviluppate del Nord giunge fino al 125,4% della media. A loro volta, anche i consumi restano nel Sud nettamente al di sotto •della media nazionale, raggiungendo appena poc.o più •del 29% del totale complessivo (contro il 36% della percentuale della popolazione), mentre nel resto del paese, con il 64% della popolazione, si annovera il 71 % dei consumi. Il più basso livello dei redditi e dei consumi nel Mezzo·giomo rappresenta pertanto una forte strozzatura per 80 Bibiiotecaginobianco

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