Nord e Sud - anno XV - n. 108 - dicembre 1968

.. ... I La fabbrica del dissenso costruttivo I incontrati in sede ,di Conferenza organizzativa, tutto è sembrato tornare in discussione, specialmente l'analisi •dell'attuale momento della crisi universitaria. Alcuni erano per una inte·rp•retazione più marxistic·a della vicenda, quindi di rapporto con la so,cietà, con la classe operaia, .eccetera; altri ponevano l'a.c.cento sulla ne•cessità del rinnovamento .de1le strutture; alla fine l'ANRIS definiva la « so.rella separ~ta » un'associazio,ne su piattaform·a rigidamente ideolo·gica », l'AND1 S replicava a,ccusan·do gli altri ,di « tentativi verticistici di potere», cioè accusando,li in sostanza di no·n dare garanzie di vo1ere realizzare davvero il rinnovamento- universitario. C'era ·poi un terzo gruppo, di cui facevano parte rapp-resentanti di gran-di Università, come Bologna, Firenze, Torino·, che si mantenevano a mezza strada fra i ,due litiganti, fortunatam•ente se·nza costituire una terza associazione, e limitandosi ad assumere il ruolo di testimoni per poi riferire alla base, al rito·rno nelle risp,ettive sedi. La p·o1emica ce1 rto durerà p1er un pezzo, e non appare, a prima vista, particolarmente utile al potere co,ntrattuale della catego·ria e al problem·a universitario in generale. C'è chi affe·rma che si so.no chiarite le posizioni una vo,lta per tutte, c'è invece chi sostiene che si è trattato di un attrito fra ·dirigenze. T·uttavia è .facile concludere che professori incaricati e assistenti, pur litigando fra ·di loro, o proprio. p,er questo., stanno dando la sensazio·ne ·di avere su.bito lo choc :dell'azio·ne del Movimento Studentesco, e di voler reagire per ricreare nuovamente lo schieramento insieme agli stu•denti, do,po essere stati non protagonisti, m•a solo osservatori d1 egli ultimi avvenimenti 1dell'Università. -Dunque l'azione degli studenti ha già raggiunto alcuni o.biettivi all'interno ,d.ell'Università e fuori dell'Università. J.n questo senso - te1 ntiamo una ipotesi ·abbastanza legata alla realtà - si p,otrebbe già p,arlare di app,arizione nella no,stra società di un nuo·vo « gruppo di potere», un raggrup,pamento la -cui forza risiede nelle id.ee·, nelle istanze culturali, nelle esigenze sociali, anche se esp-resse più o· meno chiaramente. Ormai le « autorità co,stituite » non possono fare a m·eno di prendere atto della presenza di questo p·o,tere, o assurdame·nte per distruggerlo, o per a,c,coglierne i postulati che risultino utili e funzionali p,er l'intera so·cietà. Si tratterà certo di una contrattazio•ne lun·ga, labo·rio,sa, ·arid·ua, ·ma anche, 01 rmai, .di una contrattazi•on.e ineliminabile in via di principio. Né sarà possibile risolvere il problema con risoluzioni p·arziali, con palliativi marginali. O·ocor-· rerà alla nostra classe dirig·ente politica una grande « sensibilità di lungo periodo» p·er ca·pire la necessità di una vera autono,mia universitaria, non solo, ma anche la necessità di una « Università 29 Bit:Jliotecaginobianco

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