Nord e Sud - anno XV - n. 108 - dicembre 1968

... Aldo Canonici - Dino Cofrancesco Da 10-15 anni siamo infine entrati in una ulteriore fase, che rappresenta sostanzialmente il nuovo mondo della "tecnologia dell'informazione. Dalla introduzio·ne dei calcolatori possiamo certamente atten.derci una rivoluzione destinata a toccare tutti i livelli e a entrare in conflitto, almeno in parte, con le altrui idee di partecipazione. Con ciò siamo già entrati nel futuribile e Leavitt stesso azzarda qualche ipotesi circa quella che sarà l'organizzazione dei prossimi quindici anni. _ È indub,bio che siamo alla vigilia di notevoli cambiamenti organi~zativi, che verranno naturalmente a riflettersi sulla preparazione professionale e sul livello culturale del nuovo dirigente; livello che risulterà certamente più elevato. Diminuirà, di contro, l'importanza del concetto di autorità. Co1 munque vadano le cose in questo futuro che ci accingiamo a vivere, resta però valida la constatazione che un certo tipo di conoscenze-base di psicologia sono necessarie a chi si occupa di problemi umani, tanto quanto le teorie elettriche o meccaniche per chi ha da risolvere problemi di ingegneria. Come Leavitt afferma: « senza una teoria di psicologia, il capo non può dare un significato ai campanelli di allarme che gli segnalano disturbi o anomalie nel comportamento, né può prevedere i probabili effetti di un cambiamento nell'organizzazione o nelle politiche di conduzione del personale». Quanto questa affermazione sia veritiera può constatarsi in pratica se si osserva l'evoluzione delle strutture del personale delle maggiori aziende, ove a una serie .di funzioni sindacali si vanno decisamente affiancando e talvolta sostituendo analoghe funzioni · basate sull'uso della psicologia · e della sociologia industriale. ALDO CANONICI La Grande Antologia Filosofica I cinque volumi che la « Grande Antologia Filosofica» di Marzorati ha dedicato al pensiero moderno dei secoli XVII e XVIII costituiscono un contributo notevole per l'approfon-dimento di quella felice -stagione della cultura europea che con il razion,alismo, con l'empirismo e con l'illuminismo ha segnato la fine del m·on·do antico e medioevale e l'inizio di una civiltà laica, i cui valori - ad onta del romanticismo, del decadentismo e dell'irrazionalismo - seguitano a condizionarci nelle nostre scelte sociali e individuali. L'opera si avvale della collaborazione di studiosi molto dissimili per orientamento filosofico ed ispirazione ideologica: vi possiamo distinguere, infatti, due gruppi di «curatori»: i cattolici e i laici. Si tratta, però, di di~tinzione bisognosa di ulteriori specificazioni: perché se i laici non si lasciano ricondurre ad un'identica categoria, ispirandosi alcuni ad un filoso110 Bibiiotecaginoqianco

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