Il 1nondo sovietico dopo cinquant'anni Per docum,entare l'enorm.e ,potenzialità -dell'Im,pero rt1sso ,ereditato dai bo,lscevichi, basta ricordare che già a metà 1del secolo XVIII, do1 po Pietro il Grande, la Russia ,poté essere la massima pro:duttrice mondiale di ferro e rame 12 , mentre gli storici ,d·e1l'economia riferiscono che « il saggio medio annuaie di sviluppo della produzione industriale russ.a tra il 1885 e il 1889, e -poi tra il 1907 e i1l 1913, superò ·decisame·nte il saggio di sviluppo avutosi n·ello stesso periodo n.egli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Germania » 13 • Non po·chi analisti, come E1dward Crankshaw, concoridano sulla tesi che l'esperienza sovietica è stata un modo « idi inserir,e un p.aese a·gricolo ·estremamente arretrato in un seco.Jo in,dustrializzato come i1 l XX ». Il sistema è stato adottato e sviluppato dai Russi per i Russi, ed è possibile p,ensare che ·per i Russi sia stato· utile: « Ma non lo sarebb,e stato per nessun altro paese ». In quanto all'ideologia sovietica, essa può ·esser giudicata così: « Vi so·no 'pezzi ' - osserva il Crankshaw - della dottrina economica ·di Marx, della dia.Jettica di H,egel, dei riflessi con,dizionati ,di Pavlov, delle idee di Lenin riguardo all'imperialismo capitalista e ancor più riguardo al modo di ottenere il potere e di mantenerlo ( ...) Stalin vi apportò contributi interessanti, alcuni ·dei quali in aperta contra,ddizione con il pensiero di Lenin ... » 14 • Il revisionismo crusceviano e post-chrusceviano - o « moderno revisionismo », secondo ila formula usata in Cina per ,distinguere dai v,ecchi revisionisti co1 me Bernstein e Kautsky 15 - ha rielaborato e confuso ancora il magma dottrinario ·dei sovietici. A questo punto, ap,pare estremamente ardt10 prevedere in quale direzione .procederà il dop 1pio travaglio i,deologico e p1ratico del mo•n1do sovietico. Ci si ·do,manda se nascerà mai l'« uomo nuovo», l'hon10 sovieticus preannunciato al mondo. Se tale avvento fosse prossimo, la società pro·cederebbe sotto la sola spinta -dell'ideolo·gia comunista: e invece il ,dibattito di questi tempi ha per te1na la « riscoperta de1l'economia », la possibilità di far coincidere l'interesse privato col gen·erale interesse cl-ella società. Ci si 1domanda se sfid.are l'Oc·cidente neilla produzio11e non sia come ,portare samovar a Tula, citta dei samo,va1 r. È dubbio se i veri cred,enti nell'i,deologia 1possano ap,pa12 P. I. LJAscENKO, Istorija Narodnogo Chozjajstva SSSR, Moskva, 1947, p. 405.. 13 H. SCH\iVARTZ, Russia's Soviet Economy, New York, 1954; trad. it. L'economia dell'Unione Sovietica, La Nuova Italia, Firenze, 1957, pp. 67 e segg. 14 E. CRANKSHAW, Khrushchev's Russia, Lo11don, 1960; trad. it. La Russia di Krusciov, Lerici, Milano, 1960, pp. 210-212. 15 Léninisme et Révisionisme moderne, Editions en language étrangères, Pekin, 1963, p. 16 17 B~blio·ecaginobianco
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