Nord e Sud - anno XV - n. 106 - ottobre 1968

I Il n1ondo sovietico dopo cinquant'anni paese .con l'elimin,azio-ne -di uomini come Ka,men,ev, Zi,nov'ev, Bucharin, Ryko,v, e del supremo rischio· corso !a causa ,d·ella liquidazione -di T'uchacevskij e ~'un g·ran nu1nero -di ufficiali alla vigilia dell'aggressione hitleriana. Il ,do·oumen,to scuot,e il ·p:arti1 to com,unista affinché venga 1distrutto alle radici il culto· -di Stalin e sia spezzata la s,pirale del terrore, ,cl1e a questo .p,u,nto con.du,rrebbe i1 regime sovieti,co all'autodistruzio,ne. Stalin è stato interprete, fino a1 '34, ~ella -dittatura del p,artito; in seguito vi ha ,sovrap,posto la sua perso·nale ,dittatura, ,div-e·nu,ta folle. Il rappo,rto si ferma a metà: Chruscev no,n s,piega 1 per.ohé il terro,rismo dispotico, di Stalin poté preva}ere, quali cause og,gettive imp,ediro,no che la so,ci,età reagisse, quali rifor,me .del sistema co1 munista e garanzie istituzionali siano p-ecessarie. Non -disoute -se la -p·ote11z.accumulata -da Stalin sarebbe stata raggi,u,ngibilie, in breve tempo, se-nza la spietata disciplina dei primi pia,ni quinqu·e·nnali e i ca,mpi di lavoro fo·rzato; o se quella legge marziale avrebbe po,tuto dare frutti dive-rsi dal terrore. Vi,ene respinta la ditta,tura di un t1omo, ma ·co,nfermata quella del partito; respinta la pratica -del terrore indiscriminato, ma co·nfermato il divieto di costituire « frazio,ni » o tendenze diverse in discus·· sione fra loro. C'è solo· un mutuo impegno degli -eredi di Stalin a evitare nell'avvenire l'eliminazio·ne fisica delle rispettive p•erso11e. Il XX Co·ngresso· risente del ,rude empirirismo chrusc,eviano, che affro,nta alcune q,uestioni, altre ne rinvia e non avverte la necessità d'una coerenza oomplessiv.a dell'ideolo·gia: non più stalinismo, m,l nemmeno lib-eralizzazione del sistema. T'uttavia la re1 visio·ne scuo,te i russi an,cora fedeli al mito di Stalin. Il teriremoto p-olitico si est•e;nd,eai Paesi « satelliti ». In Poloni·a e in Ungheria, la 1destituzion-e dei veochi capi stalinisti è .seguita da tumu.lti popolari; le moltitt1dini varcano i limiti della revisione co1 n-oepita da Ch·ruscev in Russia. Nell',estate del 1956 i Po1a·cchi insorigo:no 1 per le vie -di Ponnan. In .autunno insorge l'Ungheria: op,erai, -co·ntadini, stUJdenti .danno -la -caocia .a•gli:agenti della polizia segreta dello ,stalinista Rakosi. Poi, col gover110 -di Imre Nagy, l'Ungh,eria è sul pu1 nto ,d'abb-andonare il b1o,cco· so,vieti,co, m.entre Chruscev è s,ul ,punto di veder ,crollare il siste 1 ma intro,dotto da Stalin nell'Europ 1 a orientale ,e già scosso ·nel '53 dai moti d,ella Germania co,munista. Mosca ·pren,de t,empo, mentre le correnti •co-ns,ervatrici imputano a c:hruscev un immin·ente -disastro•. Infine le divisioni co1 razzate sovietiche mavciano su BUJdap,est. J,mre Nagy sarà fucilato. All'interno dell'Urss, s'inizia il moto p•endolare del regime 13 B~blio·ecaginobianco

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