Nord e Sud - anno XV - n. 105 - settembre 1968

Stanislav Kirschbaum questo fargli concorrenza (quello che noi chiamiamo il pluralismo· del disaccordo); il pluralismo dei gruppi che avanzano delle rivendicazioni concrete appo,ggiandosi, quando questo è po~sibile, sugli apparati secondari che si trovino in conflitto con l'apparato principale (quello che noi chiamiamo- il pluralismo rivendicativo). Concluderemo quindi con un esame del significato, ,del pluralismo nell'Europa orientale e delle possibilità che esso ha di influenzare l'evoluzione del blocco socialista in questa parte del mondo. Il pluralismo all'interno dello Stato. « Ogni società - scrive Ionescu - è più o meno pluralista poiché è costituita da forze e gruppi diversi (più indifferenziata è la società, più facile è il governo monolitico). I sistemi politici riconoscono (se sono liberali) o cercano di dissimulare (se sono auto·ritari) l'interazione necessaria fra i detentori del potere e coloro che sono in condizioni di fornire o di rifiutare loro i contributi indispensabili al funzionamento del sistema» 8 • Ma i veri protagonisti di tale interazione sono gli apparati secondari. Dal lo·ro atteggiamento nei confronti del potere costituito dipende in definitiva il funzionamento del sistema. In una situazione riv·oluzionaria gli apparati secondari servono da istituzio.ni primarie neçessarie alla realizzazione degli obbiettivi rivo_. luzionari. Le lo,ro funzioni sono di natura positiva nei co-nfronti del potere poiché essi si identificano col potere stesso. Ma una volta che la tensione rivoluzionaria si è esaurita, questi apparati, a meno di no11 essere stati ridotti all'impotenza, manifestano una latitudine d'azione che può tradursi in opposizione e in concorrenza con il potere costituito. I fattori che determinano il loro ruolo nella società post-rivoluzio·naria sono innumerevoli e in relazione con le condizioni generali del momento e con le condizioni particolari in cui si trovano i singoli apparati. Alcuni di questi fattori sono però delle costanti che si ritrovano in ogni situazione storica e si applicano ad ogni apparato. Sono: la leadership, gli effettivi, i mezzi, la tradizione, il ruolo storico ed il consenso popolare. Se un numero sufficiente di queste costanti è in grado di assicurare la coesior1e del gruppo, l'apparato diventa, in potenza, una forza eversiva dotata di grande aggressività e dinamismo. Se il timing è buono - in un sistema che non conosce il gioco della libera concor-- renza - la vittoria sarà totale. Ma questa vittoria potrà scatenare un nuo':o processo di contestazione e di concorrenza. La sfida, insomma, può istituzionalizzarsi. L'apparato che detiene il potere (o apparato principale) - nei paesi dell'Est il partito comunista - si yede quindi mia G. IONEscu, ibidem. 68 Biblioteca Gino Bianco

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