I ·' Note della Redazione Francia; e che nella stessa Fra·ncia la questione universitaria, nella misitra in cui si è voluta porre in termini di contestazione globale, ha spostato l'asse della realtà politica ancora più a destra. Quei giornalisti italiani, e sono i più, che hanno finora dimostrato di aver capito, e di saper scegliere fra le motivazioni ideali del movimento studentesco e l'atteggiamen,to di chiusura e di negazione della casta accademica, hanno forse conquistato l'autorità per impegnarsi in un grosso sforzo di illuminazione dell'opinione pubblica: diretto anche, e in particolare, sia verso i contestatori globali che verso una classe politica che in tanto potrebbe rivolgere ammonimenti agli studenti in quanto si fosse dimostrata capace di assumere in1pegni con gli studenti e di saperli mantenere n1eglio di quanto non abbia fatto nel recente passato. Ci auguriamo che, sotto la pressione degli eventi, i giornalisti non facciano 1narcia indietro e che tengano sempre a portata di n1ano il saggio di Felice Froio (e magari anche il volume che alcuni anni or sono Barillà pubblicò in una collana di Laterza) per poter contestare giorno per giorno alla classe politica gli errori che ha commesso ieri; perché non cada domani negli stessi errori e perché sappia prevenire anche gli errori cui l'esasperazione potrebbe condurre gli studenti. 39 ·BibliotecaGino Bianco
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