Dall'« OJJillenza » al benessere possibile (ma ancl1e questo dovrebbe essere di111ostrato 22) nei paesi sviluppati. Si può assumere che chi ottiene 11n dato reddito senza lavorare si trovi nelle stesse condizioni sociali e p icologiche di chi ottiene un reddito come retribuzione di un lavoro? Ci sono molti fatti, anche nei paesi sviluppati, che inducono a dubitare di questa implicita conclusione. E, naturalmente, è evidente che una te11denza di questo genere nei paesi sottosviluppati e semisviluppati avrebbe effetti disastrosi. Non solo per l'ovvio motivo che i paesi sottosviluppati di oggi sono ben lontani dal « poter fare a meno dei prodotti » dei giovani, dei vecchi etc. Anche nell'ipotesi, del resto poco verosimile, in cui la minore occupazione fosse compensata, in termini di prodotto, da aiuti esterni, è chiaro che la per1nanenza di atteggiamenti meno favorevolì alla produzione no11 potrebbe non pesare sul futuro dei paesi sottosviluppati. Se anche, del resto, la tendenza a un'esclusio11e del lavoro di vaste categorie si manifestasse solo nei paesi sviluppati, non si può dire che per i paesi sottosviluppati tutto resterebbe come prima. Sembra infatti, evidente, pur con tutte le differenze che possono co11statarsi tra paesi e regioni, che oggi gli effetti dimostrativi operano molto intensa1nente tra paesi diversi, e che i settori moderni dei paesi sottosviluppati sono esposti a effetti dimostrativi molto intensi da parte delle società sviluppate. Il giorno in cui si co11sidera se normale, nei paesi sviluppati, la non partecipazione al lavoro di una parte importante della popolazione, la stessa tendenza agirebbe nel paese sviluppato, convergendo qui con le tendenze nello stesso se11so espresso dalla società tradizionale. Ma è indubbio che, innestandosi sulla società e sulla cultura dell'Europa continentale, la problematica galbraithiana assume un significato molto meno accettabile che negli Stati Uniti di dieci anni fa. La preferenza per il consumo pubblico in quanto tale, in cui si è tradotto a livello di opinione pubblica il galbraithismo europeo, diviene in Europa formula superstiziosa e imposizione di scelte oligarchiche, i11presenza di un intervento pubblico più largo, di una diversa stratificazione sociale e di altre differenze non insignificanti. L'assunzione - sufficientemente realistica negU Stati Uniti nell'epoca in cui si scriveva Tre Affluent Society - che esistesse un mec22 L'autore sembra qui sottovalutare gli effetti dei meccanismi di redistribuzione che dovrebbero consentire di dare a coloro che non lavorano ancora o non lavorano più un livello di reddito non sensibilmente inferiore a quello dei lavoratori. Si può assum.ere senz'altro che l'incentivo a lavorare resti costante, quando chi non lavora ottiene un livello di consumo approssimativamente uguale (e perciò, in prima approssimazione, un livello di vita superiore) a quello di chi lavora? 123 · BibliotecaGino Bianco
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