Nord e Sud - anno XV - n. 104 - agosto 1968

Pasquale Satalino Le intenzioni, in verità, sembrano spesso buone, e gli obiettivi allettanti, così come semb·ra chiara l'impostazione metodologica, che prende le mosse dai documenti nazionali (piano qttinquennale, piano di coordinamento, piano verde), per scendere poi più ~n profondità, alle articolazioni locali. · · Si scende, così, dall'enunciazione degli obietti,,i nazionali validi per la Puglia, fino all'enunciazione degli obiettivi regionali, alcuni dei. quali hanno rilevanza esclusivamente locale, mentre altri hanno anche rilevanza nazionale. Il discorso è qui rivolto· al periodo 1966-1980. Gli obiettivi vengono distinti a seconda che si tratti di accettare in sede regionale le finalità della progra 1 mmazione nazionale, ovvero di inserire nel contesto nazionale obiettivi pugliesi che travalicano, per il loro· contenuto, i confini regionali, o·, infine, di perseguire certe finalità p-roprie della regione. Al primo gruppo di obiettivi appartengono il tendenziale annullamento delle differenze di condizioni economiche e di vita fra la Puglia e le regioni più progredite del paese; il tendenziale annullamento delle differenze di produttività tra i settori di attività economica della regione; l'adeguamento agli stan.dards nazionali del livello regionale dei servizi di primario interesse sociale; il razionale assetto del territorio. Al secondo gruppo di obiettivi appartengono invece il coordinamento delle iniziative pugliesi con quelle di altre regioni italiane e la valorizzazione della vocazione internazionale della Puglia. Obiettivi specificamente regionali sono infine il tendenziale annullamento dell'esodo ed il superamento degli squilibri economici ancora esistenti tra le diverse zone della • regione. , Questo quadro programmatico è senza dubbio attraente ed estremamente razionale. Esso, permette di fondere armonicamente gli. obiettivi fissati nel piano nazionale (elevamento dei livelli di reddito medio, aumento della produttività e dei redditi ,del settore agricolo, parificazione con gli standards nazionali dei livelli di dotazione di scuole, ospedali, opere pubbliche, trasporti e comunicazioni, sicurezza sociale, servizi pubblici in genere) con ·gli obiettivi più propri della regione (valorizzazione delle risorse geografiche, fisiche, economi_che, eliminazione delle « sacche di inefficienza » ). Si passa, a questo punto, al discorso riferito al quinquennio in corso, durante il quale « si potranno soJo porre le premesse per il raggiungimento degli obiettivi generali ». Per questo periodo si è ipotizzato un aumento del reddito regionale nella misura media annua del 6,5%, contro il 5% assunto dal piano nazionale. È necessario prevedere un incremento maggiore rispetto a quello nazionale, dice lo schema,· se si vuol rag92 Biblioteca Girio Bianco

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