Nord e Sud - anno XV - n. 104 - agosto 1968

' Le idee del tempo con caratteristiche nette, cl1iare », anzi spingendo « avanti come una bandiera i libri portatori di un messaggio liberatore per l'uomo, ...perché non hanno valore la cultura, la scienza, lo sviluppo tecnico, senza sapere a che fini l'uonio deve servirsene ». Dunqu.e, se abbiamo ben capito, ci sarà un'accentuazione - da ora in poi - dell' elen1ento politico di sinistra tradizionalmente prevalente nella casa editrice Einaudi. Che cosa questo possa significare in termini di sviluppo co,ncreto· dell'attività editoriale einaudiana, in termini di scelta dei libri da pubblicare e relativa presentazione, non è facile capire o è troppo presto per poter dire. In ogni caso sono chiari i punti di riferimento c/1,esi assumono per questa volta nel senso di una maggiore politicizzazione: Vietnam, « Che » Gitevara, movimenti giovanili. L'imputato è sempre uno solo, la questione è sempre una sola: l'imperialismo capitalistico, l' oppresione imperialistica e capitalistica. Che possano esistere problemi diversi, che essi possano diventare urgenti e drammatici, che essi siano già sul tappeto da tempo, che si possa avere il torto di averli finora volutamente e sprezzantemente ignorati non viene preso in considerazione neppitre co1ne ipotesi. Pure, questi problemi ci sono. Non vederli e non capirli è un torto, se non una colpa. Fare (ci sia consentito lo scherzo) una sorta di salto della quaglia rispetto ad altri editori può dare l'impressione di esser vivi e in movimento. Resta da stabilire come si vive e verso che cosa ci si muove. La « feltrinellizzazione » ( ci si passi anche questa) dell'editoria italiana è ben lontana dall'essere il problema del giorno e l'esigenza prima della cultura italiana. Noi ci auguriamo che il nuovo avvio einaudiano non ridtlca la portata e la complessità della funzione che questa veramente illustre casa editrice ha, nell'insieme, esercitato finora, e aspettiamo - comunqite - di giudicare dai fatti. Il prof eta disar1nato Intanto, nel primo numero di « Libri nuovi » quelle « caratteristiche nette, chiare » nel senso delle sue idee che Giulio Einaudi promette per i libri di sua pubblicazione vengono negate a libri di Herbert Marcuse, di alcitni dei qitali la Einaitdi è l'editrice italiana. Cesare Cases con ironia sorniona, Carlo Donalo con un po' di pesantezza pedantesca, Paolo Cristofolini con l'aria di superiorità di chi ha la verità in pugno· imputano allo scrittore tedesco-americano una serie di limiti, contraddizioni, errori che fanno nell'insieme un bel mazzetto di demeriti, anche se il risvolto positivo è assai ampio. 67 ~ BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==