Francesco Farin,a zionalizzazione della produzione o del peso esercitato dal capitale· nello sviluppo della produzione, a vantaggio dei fattori di rinnovamento tecnologico nei processi produttivi e nei prodotti derivanti da attività di . ricerca. Questo perché nel ramo manifatturiero - grazie al progresso tecnologico che fa aumentare la produttività - gli incrementi di produzione eccedono i semplici aumenti di capitale. Come si sa, i primi sono causati dall'aumento del valore aggiunto su cui influiscono soprattutto - per çirca 2/3, secondo uno studio del prof. Graziani - gli incrementi di produttività. E poiché si è visto che esiste una stretta correlazione fra concentrazio·ne economica in una classe di attività e gli incrementi di produttività nella stessa classe, si può dire che la tendenza economica è quella di cercare di realizzare grandi imprese i11 grado di ottenere notevoli « economie di scala ». Relativamente al Mezzogiorno, quindi, sarà opportuno favorire la concentrazione di quelle medie e piccole industrie (che abbondano nel Sud, e in Campania soprattt1tto nel settore meccanico) e stimolare l'espansione delle maggiori. Per quel che concerne poi i nuovi investimenti, questi devono ·essere indirizzati alla creazione di unità di grandi dimensioni che realizzino rendimenti crescenti per cui all'aumentare degli impitts dei fattori produttivi corrispondano incrementi più che proporzionali nella produzione. Solo esse, nella moderna economia di mercato, sono in grado di influenzare il livello dei prezzi resistendo al gioco serrato della concorrenza e realizzando così profitti sufficienti ad alimentare una ricerca programmata su vasta scala ed a lungo termine. In tal modo si realizzerà lo scopo di dar vita nel Mezzogiorno ad un apparato produttivo di tali dimensioni e modernità che non solo renda possibili grandi risultati dall'applicazione del know-how realizzato, ma stimoli esso stesso innovazioni tecnologiche. Infatti, il contributo sempre più imponente dato alla ricerca industriale dall'espansione economica - come ebbe a dire anni fa in un convegno Giorgio Ruffolo - è tanto più produttivo << quanto più ava11zato è - economicam.ente, tecnologicamente e p·roduttivamente - l'ambiente econo,mico nel quale esso si svolge» 8 • La via dei cosiddetti « blocchi integrati d'investimento», che si intende seguire, appare quindi come un passo significativo per tentare di realizzare complessi di industrie costituiti da unità principali maggiori, 8 Relazione sul tema « Ricerca scientifica e programmazione economica», svolta dal dott. Giorgio Ruffolo al convegno su « Ricerca scientifica e sviluppo economico » tenutosi a Roma nei giorni 9 e 10 aprile 1965 ed organizzato dalla rivista « Iniziativa europea». 28 BibliotecaGino Bianco --
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