.. Amministrazione ordinaria dell'intervento straordinario? E dato che si imputano ai socialisti propositi eversivi dell'intervento nel Mezzogiorno è opportuno ricordare - e non certamente per rivendicare delle priorità - che fu il Convegno promosso da « Mo,ndo Operaio » nel 1955 a reagire a quello che allora si profilava come un pericolo molto più reale: che cioè nella disattenzione gen•erale che aveva portato alla scadenza della Cassa senza che nessuno si fosse preoccupato di elaborare dei nuovi strumenti di intervento, e con una programmazione ancora allo stato embrionale e soggetta essa stessa ad una pressione di ambienti urbanistici dalle idee tanto vaghe quanto pericolose, venisse in un momento delicatissimo smantellato il meccanismo dell'intervento straordinario. In tale occasione si osservava che « vi sono state ... obiezioni all'intervento ' straordinario' ... basate sulla considerazione che i problemi del Mezzogiorno troverebbero auto,matica soluzio,ne nell'ambito della programmazione economica... Queste obiezioni partono• da una visione idilliaca della programmazione che i fatti già si so,no incaricati di smentire. Infatti, anche se la pro,grammazionc dovrà essere politicamente 'impegnativa', essa sarà pur sempre il risultato della contrapposizione di esigenze e di interessi dei quali non si potrà non tener conto ... Ed è perciò che non si può pensare di privare il Mezzogiorno del più valido· strumento del quale dispone per fare ascoltare le sue esigenze ». Con queste motivazioni ed in questo quadro d'insieme i socialisti dettero il loro appoggio determinante alla legge, ed è logico che, superata ormai la fase di recessione ed avviatasi - sia pure in mezzo a non poche difficoltà - la macchina della programmazione, in rapporto alla necessità di procedere al finanziamento della Cassa per un altro quinquennio si pensi di fare un ulteriore passo in avanti vagliando l'opportunità di inquadrare in maniera più completa nella politica economica del pae,"e il cosiddetto « intervento straordinario », in modo che esso possa corrispondere alle mutate situazioni alle quali si trova a far fro•nte. 2. La verifica della validità delle norme che reggono l'intervento straordinario e dell'opportunità di una loro modificazione deve essere fondata su di un preciso accertamento dei problemi che occorre risolvere e della capacità degli strumenti esistenti di perseguire nuovi e più complessi obiettivi. Dall'articolo di Annesi, nonostante il riconoscimento che la legge 25 giugno 1965 costituisce « una fase importante, ma interlocutoria, della politica di sviluppo del Mezzogiorno », si ricava l'impressione - non tanto per quello che esso dice, quanto soprattutto per ciò che no11 7 ·BibliotecaGino Bianco
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