Giuseppe Galasso dirigenti di fronte agli iscritti e il controllo dell'azione dei dirigenti da parte degli iscritti » 24. Il passo togliattiano fissa, come si vede, quattro punti: 1) ortodossia marxista come cemento (ideologico) di base; 2) mobilitazione e attivazione permanente di tutti gli iscritti; 3) unità disciplinare; 4) democrazia inteITla. Con queste quattro caratteristiche si presenta, quindi, la concezione del partito rivoluzionario nella sua fisionomia storica italiana post-bellica di partito di massa secondo la elaborazione togliattiana; e non c'è dubbio che, dal punto di vista ideologico, il 1° ed il 4° di questi punti siano i più importanti. Nel discorso di Togliatti alla co,nferenza nazionale organizzativa di Firenze del gennaio 1947 si ritrova una teorizzazione del ruolo dell'ideologia nella vita del partito, che può essere una utile introduzione alla nostra breve trattazione del primo punto. 32 « Senza una dottrina rivoluzionaria», diceva Togliatti, « non esiste partito rivoluzionario. Senza una dottrina di avanguardia, non esiste partito di avanguardia .... Se è sempre stata necessaria a un partito comunista, infatti, un'intensa attività ideologica, questa è indispensabile nel momento presente, dato il punto di sviluppo a cui si trova il marxismo stesso. Il marxismo, lo avete letto dappertutto, non è un dogma, un catechismo, ma è una guida per l'azione. Ora l'azione della classe operaia oggi è arrivata a un punto tale che per svilupparsi deve seguire strade nuove, che non sono state battute nel passato. Tracciare queste strade, prevedere il modo come esse si possono sviluppare e batterle con passo sicuro, è ciò che devono riuscire a fare oggi i dirigenti di un partito operaio marxista. Non si possono ripetere le impostazioni e le formule del passato: bisogna saper creare qualcosa di nuovo, attraverso un'azione politica di organizzazione adeguata alle condizioni nazionali ed internazionali in cui si sviluppa in tutto il mondo la lotta 1per la democrazia e per il socialismo. La stessa esperienza internazionale ci dice già qualche cosa di molto importante, qualche cosa a cui forse i nostri compagni, anche quelli che più studiano, non hanno ancora riflettuto. L'esperienza internazionale ci dice che nelle condizioni attuali della lotta di classe nel mondo intiero, la classe operaia e le masse lavoratrici di avanguardia possono trovare, per arrivare al socialismo - cioè per arrivare a sviluppare le democrazia fino al limite estremo, che è precisamente quello del socialismo - strade nuove, diverse da quelle, per esempio, che sono state seguite dalla classe operaia e dai lavoratori dell'Unione Sovietica. Attiro la vostra attenzione su un grande esempio: quello della Jugoslavia .... Noi vediamo cioè che in ogni paese, in rapporto con le diversità di sviluppo del capitalismo, in rapporto con le tradizioni e le caratteristiche che questo paese ha avuto nel corso della grande guerra mondiale, la marcia verso la democrazia e verso il socialismo assume forme particolari. Questa mi sembra la caratteristica più interessante della situazione internazionale nel momento presente e 24 Ivi, p. 127. BibliotecaGino Bianco
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