I I Le tappe ideologiche del PCI polacchi e ungheresi del 1956 40 , che il congresso precedente ave·va in gran parte attribuito·, oltre che a co,ndizioni particolari del co·munismo polacco e di quello ungherese, a una tardiva e malaccorta applicazione delle direttive del XX congresso del PCUS 41 • Poi, però, pro,prio- attraverso una critica della asserita « trasposizione meccanica ai nuovi paesi socialisti dei risultati della grande esperienza sovietica » ( trasposizione che, « errata in linea di principio, doveva rivelarsi dannosa nella pratica » ), e quindi non attraverso, una critica diretta e impegnata dello stalinismo che andasse oltre la formale accettazione _della linea stabilita dal XX congresso del PCUS, Togliatti perveniva a stabilire la dottrina ufficiale del PCI sui rapporti tra esperienza sovietica ed altre esperienze comuniste, tra PCUS e altri partiti comunisti, tra URSS e· altri stati comunisti. « È per noi una posizione di principio», egli osservava, « la necessità che l'avanzata verso il socialismo si com.pia e venga dalla classe operaia guidata in modo diverso a seconda delle condizioni e particolarità economiche, politiche, nazionali e culturali di ciascun paese.... Un sistema di stati socialisti, che abbia alla sua base il riconoscimento di principio delle diverse vie di sviluppo verso il socialismo, deve essere un sistema di stati indipendenti, in cui la sovranità dei paesi più piccoli non può essere limitata e messa in forse da interventi e pressioni degli stati più forti.... È naturale che la questione dei rapporti tra i parti ti COI?J.unistie operai si ponga essa pure, in questa situazione, con acutezza e in forma nuova .... La indispensabile ricerca da parte di ciascun partito di una propria via di avanzata e lotta per il socialismo, nonché di una propria via di sviluppo interno, esige autonomia di ricerca e di giudizio nella applicazione alle situazioni nazionali dei principi del marxismo-leninismo che sono la nostra guida .... Il sistema dei rapporti bilaterali soddisfa le esigenze di autonomia. Esso però deve essere seriamente attuato, e con particolare animo, rendendosi conto della particolare situazione odierna. I rapporti bilaterali devono quindi comprendere, prima di tutto, la conoscenza reciproca e il reciproco rispetto, e devono ammettere, anzi, devono sollecitare le critiche amichevoli, che pongano i problemi ~ spingano all'approfondimento di essi. Ciò che non è ammissibile, da qualunque parte possa venire, sarebbe un ritorno ai sistemi che abbiamo criticato e superato, l'intervento nelle questioni interne di altri partiti, la trasformazione della critica in attacco che getti discredito e confusione, la sfiducia preconcetta, l'appoggio aperto o larvato a una lotta di frazione, lo stimolo alla rottura della unità di altri partiti o di tutto il nostro movimento» 42. A ben vedere, questo, era, dunque, il solo terreno sul quale il· passato staliniano, sebbene· - co·me si è detto - indirettamente, venisse sotto ... posto da Togliatti a un vero e pro·prio giudizio di revisio.ne. Veniva, ad esempio, riconosciuto, accanto alla « grande o-pera» svolta dall'Inter40 IX Congr_esso, cit., voi. II, p. 230. . 41 VIII Congresso, cit., pp. 903-904 e p. 926. 42 Ivi, p·p. 34 segg. 25 B:blio· caginobianco
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