Nord e Sud - anno XV - n. 100 - aprile 1968

.. , Le tappe ideologiclze del PCI centro-sinistra quando esso· si era trovato di fronte ad una stretta della congiuntura eco·nomica che aveva drasticamente ridotto- il margine di agibilità di una politica riformista all'interno di un disegno di conservazione capitalistica e avev·a determinato p•er il governo· e la maggioranza un semplice « ruolo· di copertura del potere economico e politico del grande capitale». Così il centro-sinistra viene presentato co·me una ennesima manovra di assorbimento di una spinta dal basso, nel quadro \ di una politica di conservazione; come uno· sforzo di guadagnare tempo e terreno mediante una sortita riformistica, in una fase di crisi e di evoluzione del regime capitalistico e della sua espressio.ne politica; co,me un riuscito tentativo delle forze dominanti per volgere· totalmente a proprio profitto i frutti di una fase di espansione e per catturare nel proprio sistema le nuove forze politiche e sociali sollecitate dall'espansione stessa alla periferia del blocco di potere 15 : tutti modi soliti alla logica negativa del sistema politico italiano quale l'analisi storico-strutturale compiuta dal PCI lo prospetta fin dalla nascita, al momento dell'unificazione politica d·ell'Italia. 2. IL RAPPORTO RIVOLUZIONE-RIFORME E LA SCELTA DEL /PCI. Nel quadro dell'analisi storico-strutturale e del giudizio, da esso dato sulla vicenda politica postbellica della società italiana, il PCI ha dovuto tempestivamente inscrivere l'elaborazione di uno dei temi di fondo del ~omunismo (come già, prima, del socialismo) occidentale, il tema - cioè - del rappo,rto- tra rivoluzione e rifo·rme. È stato giustamente osservato, che la genesi di questo tema non può essere isolata « nella elaborazio,ne del dopoguerra, anche se in questa fase esso si è esplicitamente posto » 16 • Si tratta, infatti, di un tema che risale, nelle prime formulazio•ni del PCI, addirittura ai p,rimi anni del partito e - come al ·solito - non è passato invano, per il PCI postbellico, attraverso la meditazione di Gramsci. E come opportunamente è stato ancora osservato, « il fondo teorico della questione sta ... nell'affermazione che la presa del p,otere non si configur~ necessariamente co·me momento univo·co e globale, che sopravvie·ne senza mediazioni con un ' salto' rivo-- luzionario, ma che, in una situazio,ne data, può darsi come un ·processo che passa attraverso obiettivi che· il movimento· operaio rico,nosce co-nie propri e che non sono immediatamente socialisti; obiettivi, infine, che 1s XI Congresso, cit., pp. 702 segg. 1 16 Cfr. R. RossANDA, Note sul rapporto riforme-rivoluzione nella elaborazione del PCI, in « Critica marxista», 1 (1963), n. 2, p. 19. 11 B.ib-lieoc• aginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==