Renato Treves avesse un titolo di studio superiore a quello delle elementari ed anche scarso, se si prescinde dagli ecclesiastici, quello di coloro la cui madre non avesse essa pure una istruzione superiore; anche comprendendo gli ecclesiastici, appena il 10% degli appartenenti alla classe dirigente proviene da famiglie povere o in condizioni inferiori alla media ... Una conferma della difficoltà per il povero di salire è data dalla tavola dei lavori o mestieri esercitati dai dirigenti durante il periodo degli studi; il 73,6% non ha svolto in questo periodo nessuna attività; se si aggiunge 1'1,9% che ha dato aiuto alla azienda paterna (cioè che ha svolto una attività che poteva essere moderata o regolata in modo da conciliarla con gli studi) si giunge al 75%. Appena 1/4 dei dirigenti ha dovuto comulare gli studi con altre attività » 12 • Oltre a questa caratteristica della difficoltà d'accesso, la classe dirigente italiana presenta altre caratteristiche a cui è bene brevemente accennare. Anzitutto, l'influenza grandissima che la Chiesa esercita su questa classe e su tutta l'organizzazione dello Stato, valendosi della posizione di privilegio in cui si trova in base ai patti lateranensi (che furono riconosciuti dalla Costituzione italiana con l'accordo dei comunisti), e valendosi anche del potere politico ed economico di cui dispone in misura sempre crescente. Come è noto, la Chiesa non dispone soltanto di fortissimi mezzi di pressione politica, quali l'Azione cattolica, i Comitati civici, l'Associazione cristiana dei lavoratori italiani, ma dispone anche di grandi proprietà fondiarie e immobiliari e di forti partecipazioni in imprese e società italiane: banche, alberghi, compagnie di assicurazioni, imprese immobiliari, linee di navigazione e così via. Non si può peraltro dimenticare che il partito che governa ininterrottamente l'Italia da quasi un ventennio è il partito de1nocristiano, che non può certo sottrarsi all'influenza della Chiesa cattolica. Un'altra caratteristica della classe dirigente italiana è poi quella della tensione sempre più evidente tra i detentori del potere politico e i dirigenti del settore economico privato, tra la classe politica dirigente e la classe politica influente. Tensione che si è fatta più forte durante gli ultimi governi di centro~sinistra, ma ha cominciato a manifestarsi 12. A. C. JEMOLO, « Prefazione» a La classe dirigente italiana. Inchiesta Shell n. 3, Genova 1963, pp. VIII-IX. Da questa inchiesta risulta che nella società italiana, dopo la carriera ecclesiastica, è la carriera politica quella che offre maggiori possibilità di elevarsi nella scala sociale. Le difficoltà di accesso alla classe dirigente appaiono chiare anche in altre ricerche condotte nel campo dell'istruzione e in quello dei consumi. V. per es., MARTINOLI, L'Università nello sviluppo economico italiano, Roma Giuffrè 1962; F. MOMIGLIANO e A. PIZZORNO, Consumi in Italia, in AA.VV., Aspetti e problemi sociali dello sviluppo economico in Italia, Bari, Laterza, 1959, pp. 182-211. 72 BibliotecaGino Bianco
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