La « conurbazione » napoletana di vista funzionale al capoluogo, ma dotate anche di un certo grado di autonomia. Tale autonomia è garantita sia dalla discontinuità territoriale rispetto al capoluogo (cioè, tra esse ed il capoluogo esiste un anello abbastanza esteso di terre coltivate, di boscl1i o di prati 12 , i] « green belt » ), sia dalla separazione amministrativa, sia, infine, dalla capacità di questi centri minori di assolvere tutte o quasi tutte le funzioni residenziali nonché alcune funzioni culturali di base. Il legame funzionale con il capoluogo è soprattutto, quindi, di natura economicourbanistica, e non si traduce necessariamente in una subordinazione, su questo piano, della città << satellite » ad esso. Implica, piuttosto, la necessità di un coordinamento dell'attività dei comuni interessati. È più evidente - ed anche più probabile nella realtà - la natura paritaria del rapporto tra i comuni che fanno parte della conurbazione, nel caso delle cosiddette « conurbazioni tecniche », dove « la separazione delle unità urbane è condizionata dal frazionamento specifico delle attività » 13 • Tali sono le conurbazioni minerarie, come quelle del bacino carbonifero franco-belga, del bacino della Ruhr, della Slesia, del basso Don etc. Ma il termine in questione, una volta importato nel continente, s'è trovato a designare le forme di popolamento urbano più diverse, subendo, più o meno, la stessa sorte del suo omologo americano « metropolitan area », che, attraversato l'Atlantico, ha cambiato non poco i connotati originari, diventando tra l'altro - e impropriamente - sinonimo di « conurbazione ». Tra i significati più diffusi che l'espressione ha assunto, in sostanza ci sembra di poter distinguere, elidendo le sfumature, due categorie. Una è quella nel cui ambito prevale un'interpretazione visuale o spaziale del termine, che viene fatto coincidere spesso con quello di «agglomerazione». Così, per esempio, Jean Gottmann 14, quando parla della conurbazione come di « una regione edificata molto densamente ed occupata da un abitato fittissin10 ». È chiaro che, in questo caso, condizione essenziale della conurbazione è la contiguità o la compenetrazione dei centri, mentre un peso rilevante è assegnato alla densità della popolazione e degli abitati nell'area. Il concetto di conurbazione si restringe così a quello di « area urbanizzata ». L'altra categoria di significati che è possibile raggruppare è quella che si orienta, invece, verso l'aspetto genetico del fenomeno. Perché si 12 Cfr. P. GEORGE, Geografia delle città, cap. IV, parte III. 13 Op. cit., p. 99. 14 JEAN GoTTMANN, Le prospettive dell'urbanizzazione, « Nord e Sud », marzo 1964, p. 15. 63 Biblioteca Gino Bianco
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