Roberto Pane napoletana, non abbia voluto concedere il suo favore all'iniziativa; sembré:t ad ogni modo evidente che la costruzione degli autosilos non è da vedersi come una soluzione parziale, poiché la necessità di liberare le piazze e le strade dalla sosta permanente delle macchine si impone non soltanto in nome di un migliore svolgimento del traffico, ma anche in nome del semplice decoro. Occorre esser divenuti del tutto insensibili alle esigenze di una civile convivenza per rassegnarsi a che le macchine continuino, sempre e dovunque, a costituire il primo piano di qualsiasi prospettiva urbana. Ancora vi sarebbe da parlare di certi restauri ambientali e di certe « valorizzazioni», come quella della chiesa del Gesù e del sagrato di S. Chiara. È noto ormai a chiunque abbia qualche notizia dei criteri con i quali si affrontano oggi i problemi urbanistici nei centri storici - insieme con quelli del restauro - che gli sventramenti, gli isolamenti e le ripetizioni di facciate sono cose prive di senso ... a meno che non si tratti di un altro senso e cioè quello della speculazione sotto mentite spoglie. In conclusione, c'è da chiedersi ancora una volta in che modo sarà possibile sollevare la pubblica opinione dal suo attuale stato di smarrimento e di ignoranza se quegli ·stessi organi che, su più larga scala, possono e debbono contribuire ad educarla, incrementano invece gli equivoci culturali e rendono più ardue le soluzioni di fatto. ROBERTO PANE La programmazione ''dal basso,, Quando si apprende di un convegno di studio sullo sviluppo economico di una zona, quindici o venti giorni prima di una co11sultazione elettorale, si è portati a pensare, in virtù di una dolorosa esperienza lunga diversi decenni, ad una iniziativa di mera propaganda politica; o, per dirla in termini più moderni, all'accorta intuizione di un esperto di pubbliche relazioni. Quando poi lo stt1dio riguarda una zona dell'Italia meridionale, i dubbi aumentano: e i motiyi di questi dubbi vanno ricercati nella travagliata storia del nostro Mezzogiorno e nei tanti, non buoni esempi forniti dalle sue classi dirigenti. Questo però non è il caso di un recente convegno, svoltosi a Brindisi (24-25 ottobre); diciamo subito che i nostri dubbi e le nostre apprensioni sono scomparsi dinanzi alla concretezza degli argomenti in discussione, al modo con cui essi sono stati esaminati, all'ampiezza di vedute dimostrate dalle forze più consapevoli della Pt1glia e del1a Basilicata, presenti in quell'assise. Promosso e organizzato dall'Unione interregionale della Camera di Commercio, il convegno s'è proposto tre obiettivi: a) ravvivare nella mente delle popolazioni, degli operatori economici e di coloro che si interessano alle sorti del Mezzogiorno, quanto i vari governi 54 BibliotecaGino Bianco
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