Calogero Muscarà trae a Venezia parte sempre più rilevante di turisti, con la costruzione di alberghi e ristoranti a buon prezzo 2 • Si cred_e forse che la costruzione dell'isola-garage sia il primo passo verso la costruzione di un parcheggio accanto all'Hotel Danieli? Negli ambienti che si ispirano a questa visione parziale e « isola-- zionistica » del problema veneziano, ogni progetto che proponga di «modernizzare» Venezia, tro·va pronta, entusiastica adesione. Negli anni in cui si discuteva del piano r~golatore, ebbe fortuna (almeno fino alla «bocciatura» da parte del Co,nsiglio Superio-re dei LL.PP.) il progetto di costruire una « autostrada » lagunare. Si trattava, in sostanza, di prolungare il po•nte auto·mobilistico translagunare lungo tutto il bordo nord della città (Fondamente Nove) per farlo finire nuovamente in terraferma all'altezza di Punta Sabbioni. Per compiere il « salto » tra l'estremità nord-orientale di Venezia e questa località (che sorge sul cordone di terraferma che si allunga fino a poche centinaia di metri dalla testata nord del Lido, da cui lo divide il Ca11ale delle Navi), la nuova strada si sarebbe appoggiata alla frapposta isola di S. Erasmo. Fu subito chiaro che l'intento dei promotori era di porre le condizioni per la rapida urbanizzazione delle isole di S. Erasmo e Vignole e della terraferma di Punta Sabbioni, che disponevano di vaste aree agricole, quasi affatto deserte di abitanti. Si addusse, invece,_ l'argomento che la strada sarebbe servita a « rivitalizzare » le condizioni dei sestieri settentrionali della città (Cannaregio e Castello), depresse do,po il trasferimento del baricentro urbano verso sud-ovest. Ne avrebbe tratto vantaggio contemporaneamente il Lido, raccordato alla strada da un breve servizio di f erryboat e tutto- l'estuario settentrionale, investito da una crisi di abbandono. Analoghi, o quasi, gli argomenti portati a favore del progetto di « sopraelevata» lagunar.e, analogo, o, quasi il tracciato del percorso. La sto-ria è recente: verso la metà di novembre dello scorso, anno, un consorzio di industrie (COFESA), cui partecipano· FIAT e FINSIDER, Ansaldo S. Giorgio e Michelin italiana, Breda elettromeccanica e Breda ferroviaria, le Industrie Meccaniche Meridionali e la SOGENE, la Westinghouse e poche altre società, presentava all'attenzio,ne della Giunta comunale e della stampa un progetto. per la costruzione di una ferro via sopraelevata a due binari, stesa tra la terraferma, il Lido e Punta Sabbioni. i L'ultimo progetto p,resentato all'Amministrazione comunale dalla SVIT, che è la società privata proprietaria di gran parte dell'isola, prevede - nelle more del concorso - l'utilizzazione della nuova sacca come ·parcheggio coperto per 1.300 macchine, e come parcheggio scoperto per 3.500 automobili e per 500 autopullman. Due ettari sarebbero riservati ai camion. Sorgerebbe inoltre una piccola stazionè per roulottes_ e sarebbe prevista l'apertura di un'officina di autoriparazioni. 94 BibliotecaGino Bianco
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