Nord e Sud - anno XI - n. 53 - maggio 1964

.... Recensioni La storia è ambientata in una prima liceale maschile, un clima tranquillo in superficie, ma turbato nel fo-ndo da rivalità ed invidie segrete. Il protago-nista, un ragazzo timido e sensitivo, aspirerebbe all'amicizia di Cattolica, il primo della classe, che gli appare il modello di ogni perfezione, ma, respinto e trattato con indifferenza, deve limitarsi a guardare dalla strada le finestre del comp·agno, immaginandolo intento allo, studio con quei pochi fortunati che godono della sua protezione. Per ripicca egli si lega con un nuovo compagno di scuola, che ha tutta l'aria di un t1ccello sperduto, « preso dall'ansia di trovarsi un nido ». In realtà Luciano Pulga, meno timido di quel che semb~a, sa ben sfruttare negli studi l'aiuto del compagno, traendo motivo di superiorità proprio da una dichiarata inferiorità nei suoi confronti. Insi11uante e servile qt1anto Cattolica era perfetto e irraggiungibile, egli non esita a turbare il n11ovo amico co,n i suoi discorsi sconcertanti, lo inizia ai segreti del sesso, getta nella sua anima inesperta il germe del peccato e del dubbio. A questo punto Catto 1 lica, mosso forse da segreta gelosia, mette in guardia il protagonista contro quell'amicizia· malfida, e lo invita ad ascoltare, nascosto dietro· la porta, un suo colloquio con Pulga. È così che il timido eroe, paralizzato da una strana forma di inerzia, ode il suppo·sto amico pronunciare giudizi insultanti nei riguardi suoi e della sua famiglia, gettare una luce ambigua persino sulla figura di sua madre. Ma, novello « indifferente »J egli non trova la forza di irrompere nella stanza e di dare una lezione a Pulga, e sceglie il partito avvilente della fuga; né in un ultimo colloquio avvenuto al mare, dove Luciano lo ha raggiunto per salutarlo prima di un nuovo trasferimento, avviene una soluzio-ne dei loro· i11tricati rapporti, ché il protagonista preferisce allontanarsi, nuotando, verso il largo, piuttosto che affro,ntare una spiegazione chiarificatrice.- Su questa indeci- - sione del protagonista, legato suo malgrado al comodo schermo, della 1nenzogna e della convenzione, si chiude il racco·nto: << E la porta dietro la quale mi nascond.evo (a lui, Luciano, e a mia· madre insieme), né adesso né mai avrei p.otuto trovare in me la forza e il coraggio necessari a spalancarla». Inutile ripetere quanto già da più parti si è osservato fin dalla prima apparizio,ne del romanzo, e cioè che l'argomento in esso affro,ntato•, quello dei turbamenti che accompagnano il passaggio dall'età puerile alla maturità, è già s~ato· ampiamente sfruttato. dalla narrativa euro,pea degli ultimi cinquant'_anni, ché, più della novità del contenuto., ci interessa il modo come lo scrittore si è appropriato di questo tema, e· lo ha adeguato ai suoi schemi narrativi; senz'altro possiamo affermare che esso ha dato modo a Bassani che già conoscevamo come un eccellente « creato.re di atmosfere» di d·escrivere con tocchi magistrali l'ambiente carico di urti e dì nascoste insidie che fa da sfondo alla prima parte del romanzo. Anche se all'inizio la vicenda stenta ad avviarsi e troviamo qualche pagina di indugio e di o,pacità, a poco a poco ci sentiamo presi da un clima di attesa. La scena culminante della rivelazione è annunziata infatti da una serie di oscuri presentimenti: « Vivevo come dentro una galleria sotterranea, 93 Bibliotecaginobianco

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