Nord e Sud - anno XI - n. 53 - maggio 1964

, Paesi e città ordine culturale in senso innovativo della struttura mentale e della psicologia sociale tipiche di una condizione economica arretrata. Ovviamente, però, il discorso sulla Università molisana si inserisce in un.a molto più vasta problematica, quale è stata affrontata da Er11esto Mazzetti nel numero di febbraio di « Nord e Sud » 24 ; e non è certo facile indicare fin da ora, senza aver studiata la questione come de~e essere studiata, una soluzione che possa considerarsi soddisfacente. Ci si limita pertanto, in questa sede, ad osservare che una U11iversità che avesse il solo compito di rilasciare pergamene e dottorati, al Molise gioverebbe assai poco; e che occorre, se mai, alla regione una Università di tipo nuovo particolare, che sappia interpretare le esigenze del rinnovamento economico; una Università che, 11ella scelta accorta delle Facoltà, sappia anticipare ed elaborare i temi dell'intervento eco110mico, contribuendo in pari tempo a creare un ambiente civile sul quale la politica di sviluppo possa fare affidame11to. * * * Se queste sono (nonostante le lacune che i limiti di questo breve articolo non ci hanno consentito di colmare) le possibilità concrete dì avviare un tipo di sviluppo adatto alla realtà 1nolisana {si è detto: bosco e pascolo, in agricoltura; imprese lattiero-casearie e della car11e, del legno e della carta, della cellulosa e delle resine, 11ell'industria; valorizzazione industriale delle «oasi» del Venafrano e del Termolese; « asse di sviluppo » che apra e attraversi la regione; valorizzazione turistica, _balneare e montana; ammodernamento della viabilità interna e potenziamento delle istituzioni scolastiche ai fini propri del tipo. di sviluppo da perseguire), ~on v'è chi non veda come l'opera sia costosa e quanto meno irta di difficoltà; e come, d'altro canto, il tipo di sviluppo possibile non potrà essere che necessariamente - e relativamente - lento, al punto che probabilmente non saranno neanche i giovanissimi a veder11e pienamente concluso il ciclo. Perché, se è vero cl1e la geografia non ha condannato per sempre il Molise, nel senso che le condanne della geografia non possono ritenersi inappellabili, è anche vero che non lo ha molto favorito nei confronti di altre regioni dello stesso Mezzogiorno d'Italia. Ricorderemo, con Errico Presutti, che « i caratteri fisici del tratto di Paese che su questo punto costituisc~ la provincia di Molis~ ... so110 in parte quelli dell'Abruzzo, che gli sta a Nord, ed in parte quelli della 24 ERNESTO MAZZETTI, Università e squilibri regionali, <{ Nord e Sud », febbraio 1964. .g9 Bibliotecaginobianco

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