Nord e Sud - anno XI - n. 53 - maggio 1964

Aldo Garosci Ecco perché il messaggio di Kennedy ha tro,vato tanta eco tra noi: perché veniva incontro a effettive esigenze n~stre, ;molto più (co·me Kennedy anche sperava) che alle aspirazio·ni dei popoli nuovi, del terzo mondo, per cui esso era al più un'occasione. E neppure, in modo specifico, per la giovinezza del presidente, che, se in America poteva porre un problema di generazio•ni, da noi restava un elemento di public · relation o al più, dopo la tragica scomparsa di lui, di romantico rimpianto. Da noi no1 n esiste, tra gli anziani uo·mini politici, una generazione che si sia smarrita nella prosperità: temi « kennecliani » ci travagliano, si può dire, dalla crisi dell'altro, do·poguerra, attraverso mezzo 1 secolo di errori e tragedie, e tutti gli uomini politici, di qualunque generazione, ne sono• segnati: se ·mai, forse meno ne saranno i più giovani, cresciuti ad altre esperienze. · Concludiamo per questa parte: il messaggio politico-sociale di Kennedy ha trovato eco e rispo·ndenza in certe forze, oggi ispiratrici del centro-sinistra, non per una intrinseca diversità, ma al co·ntrario perché s·u una divers~ scala esprimeva esigenze analo 1 ghe a quelle in cui si travagliano da mezzo· secolo le forze migliori del nostro paese. A questa constatazione bisogna aggiungerne un'altra, che consideriamo no•n priva d'importanza. Il fatto che Kennedy fosse cattolico ha, certo, interessato i riformatori italiani, i nostri liberals, i nostri radicals. Alcuni di essi hanno interpretato l'avvento di Kennedy come l'avvento, anche agli Stati Uniti, di un regime clericale co·nservatore, ·ben disposto verso forme fascisteggianti. Mà non so·no mancate le forze .laiche, che al contrario hanno interpretato l'avvento di Kennedy co,me l'uscita delle fo,rze cattoliche americane, o di parte di esse, da quella specie di confino in cui esse erano dominate del tutto da interessi cleric,ali e corporativi. E questo è anche nostro problema, ed è sentito acutamente dai migliori cattolici italiani come dai laici più coscienti; e fra noi c'è chi intende il partito cattolico come partito della totalità autosufficiente, dell'egemo,nia sul paese, e chi lo intende come ingresso nella società civile, emancipazio,ne anche per i cattolici. Anche sotto qu~sto aspetto~ pure rappresentando una così diversa situazione e società, Kennedy era vicino ai no,stri problemi. La ragione profonda della sua po,polarità era, però, un'altra. U11 po' dappertutto nel mondo pareva si gridasse contro la presenza american~ : un po' a freddo in Italia, ma insomma anche qui. I virtuosi insegr1amenti di Dulles, gli ammo,nimenti sul pericolo comunista e sul valore dell'iniziativa privata lasciavano freddi. Quella era l'epoca della virtù neutralistica. Più si tessevano alleanze, e più nascevano movimenti di protesta, co·me il comitato antinucleare britannico•, e tutti 52 \ Bibliotecaginobianco

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