La « nuova frontiera » del centro-sinistra unitarietà fondamentale delle esigenze e delle prospettive politiche dei 1 .. tre partiti della sinistra de1nocratica, PSI, PSDI, PRI, è tutt'altro che : maturata, e non maturerà, verosimilmente, presto. Ma è certo che, si · rendano essi conto o no della necessità d'unificare al massimo le loro 1 . forze nel comune compito di dare un nucleo di forza e d'ideologia alla r ' formula di centro-sinistra, oggi, e all'Italia democratica, do·mani, è un .i fatto che a questo compito essi sono chiamati di fro·nte alla debolezza · irrimediabile del partito cattolico ed alla incapacità del PCI di racco-'· gliere più che a parole la « bandiera delle libertà borghesi ». Si deve a questo p11nto riconoscère che non tutto. va co1me dovrebbe andare: poiché si ha l'impressione che i partiti della sinistra democratica non si rendano co,nto che v'è una certa fiacchezza nel loro atteggiamento verso la DC e verso i comunisti (fiacchezza, non « corrività » come suona l'assurda accusa delle sinistre estreme e delle destre). Poiché le fo,rze della sinistra democratica, è inutile nasconderselo·, hanno sempre l'aria delle eterne minoritarie. E invece, aveva ragione Giuseppe Saragat: a loro, o quanto meno a quelle forze di sinistra democratica che nasceranno dai mutamenti imposti alla società ed allo stato italiano dal centro-sinistra, spetta il futuro. Ma è ovvio che questo non è un tema di simpatiche riflessioni, bensì di lotta politica., ideolo,gica e culturale. GIOVANNI FERRARA \ 15, Bibliotecaginobianco
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