Sociologia dell'organizzazione scolastica secondo processo, in ogni organizzazione si assiste allo sviluppo di solidarietà spontanee tra i partecipanti. All'ombra degli organigram1ni, delle procedure, dei controlli il personale interagisce in maniera più libera ed aperta, fo,nda rapporti simpatetici e privati, si lascia guidare da valori e da criteri non sempre coerenti con quelli richiesti dalla struttura ufficiale. Si formano, così, dei gruppi informali, i cui membri cooperano, collaborano, si aiutano scambievolmente, in nom.e di obiettivi estranei I all'organizzazio-ne in quanto tale, e spesso propri di altre istituzio11i sociali: come nel caso delle interferenze confessionali 11ella pratica dell'insegnamento. Le maglie della struttura formale non sono mai così strette e cogenti da impedire la formazione di solidarietà informali; perfino nelle carceri circolano da cella a cella comunicazioni informali, trasmesse con mezzi spesso ingegnosi, ed anche negli ospedali si stabiliscono tra degenti costretti a letto relazioni sociali strutturate non previste, che rimandano a mo-delli sociali estranei all'organizzazione formale. Prendiamo, ad esempio, una classe: in che misura le solidarietà éameratesche interferiscono co,n la struttt1ra t1fficiale? Potremmo raccogliere una minuta casistica: suggerire al compagno interrogato, co-piare, ·passarsi la versione, chiudersi nell'omertà dopo un atto di indiscipli11a, « dimenticare » tutti di fare un certo compito assegnato, decidere un'astensione collettiva dalle lezioni, falsificare la giustifica all'amico che ha marinato la scuola. Sono tutti indici di incongruenza tra il comportamento richiesto dall'organizzazione formale e quello richiesto dal gruppo informale; sono occasioni in cui la lealtà al gruppo e quella all'organizzazione risultano antagoniste. Solidar~età informali si stabiliscono anche tra il personale amministrativo o tra quello insegnant~; anche fra loro possono costituirsi gruppi e cricche che si affiancano e interferiscono con la struttura formale. Le raccomandazioni, i · permessi, gli orientamenti ideologici, la scelta dei testi sono, tutte cose che hanno una elaborazione interna ai gruppi Jnformali. Gli stessi bidelli corrono solleciti ad una chiamata, o, negligenti, ne accolgono un'altra, a seconda di chi preme il pulsante: la loro efficienza è incentivata dalla simpatia e dal rapporto personale. L'importante è che il processo di socializzazione e quello di personali~zazione si mantengano ad un livello soddisfacente, dal punto d.i vista delle aspettative dei più alti centri· di decisione. Attraverso la mediazione del personale; attraverso cioè le relazioni sociali informali che esso intrattiene, si duplicano nella scuo1 la le caratteristiche della soci~tà circostante. Il maestro deamicisiano che si 125 Bibiiotecaginobianeo
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