Nord e Sud - anno XI - n. 53 - maggio 1964

Antonio Vitiello punto di vista dell'equilibrio generale del paese, e non di quello settoriale dell'amministrazione. Questa è la f9-ndamentale differenza tra gli organismi pubblici e quelli privati. Accanto all'identificazione organizzativa, che la scuola pttò stimolare con incentivi ed allettan1enti razionalmente applicati, un altro strum~nto è disponibile per influenzare il personale insegnante: la formaziòne. Sotto questo aspetto l'amministrazione scolastica funziona « a ciclo integrale », nel senso che produce da sé i possessori di quei titoli di studio che permettono l'accesso ai suoi uffici. Andrebbe studiato, quindi, il tipo di formazione che riceve il personale insegnante, la sua qualificazione professio·nale, per valutare quanto la natura ed il livello· delle sue capacità incida sul rendimento degli allievi. Il ruolo di insegnante, a giudicare dal tipo di formazione attuai- ~ mente ricevuta, ci sembra concepito come un ruolo strettamente intellettuale, mentre in realtà il contributo dato alla classe no11 è ma.i esclusivamente tale. Tuttavia questa attività extra-erudita o genericamente sociale dell'insegnante ha il carattere della conseg~enza inattesa, è quindi esercitata dai singoli secondo le lo·ro attitudini e capacità naturali, non controllate né educate. L'insegnante, se rimané ovviamente respqnsabile dell'attività ·di erudizione, deve provvedere nondimeno a dirigere la classe, ad assicurare l'integrazione dei singoli allievi in essa, dei gruppi informali cl1e in essa si formano; deve inoltre mantenere e rafforzare le strutture motivazionali con una manipolazione appro·priata dei simboli di merito, e con l'eccitazio-ne del senso di solidarietà degli allievi. Il personale insegnante nell'amministrazione italiana si trova con tutta probabilità agli antipodi di quegli esperti di rela,zioni umane scolastiche che sono diventati gli insegnanti della scuola progressiva negli Stati Uniti; passando _da un eccesso all'altro, se è vero, che ciò si è verificato a discapito del contenuto intellettuale dell'insegnamento, almeno secondo Riesman, che ha brillantemente descritto il ruolo dell'insegnante nel1' era « autodiretta » ed in quella « eterodiretta » 11• LE SOLIDARIETÀINFORMALI Tra il personale e la scuola si verifica un duplice processo: uno di socializzazione, secondo il quale gli individui tendono ad essere modellati ad immagine dell'organizzazione, ed un altro di personalizza_- zione, per cui sono gli individui che tendono a modificare le strutture formali a loro- immagine e somiglianza; in concom.itanza a questo 11 DAVI~ RIESMAN, La folla solitaria, ·Bologna, Il Mulino, 1956, pp. 72-82. . 124 Bibliotecaginobia•nco

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