' Recensioni impossibile: i << peo1 nes » lavorano da soli nei campi e non avrebbero neppure il tempo di radunarsi prima che sulla regione precipitino fiumane di « guardie civili». Gli intellettuali sono- pochi: la cultura co·sta troppo e gli anziani hanno paura di cor.apro·mettersi. Del resto, gli stessi con1unisti sono in disaccordo sulla politica da portare avanti: mentre la direzione, dall'estero, invia ordini di compromesso, all'interno i comunisti sono· per l'uso di mezzi violenti, il che, specialmente nel Sud, desta enor1ni preocct1pazioni nei pa;rtiti · di centro,. Le responsabilità dell'alto clero e delle associazioni di tipo pset1do-religioso, come l'Opus Dei, sono· presentate dalla Teodori in tutta la loro gravità: la connivenza col regime genera l'indifferenza, se non addirittura l'odio. A soffrire di questa situazione è soprattutto il basso· clero, che talvolta parteggia apertamente per il popolo e per questo è perseg1.1itato dalla polizia po1itica, al pari di qualsiasi altro oppositore. Le encicliche di papa Roncalli hanno del resto dato luogo ad una vigorosa azione sociale condotta dal clero· fra i minatori e gli operai: azione che il regime ha tentato, ma invano, di stroncare. L'elezione a papa del cardinale Montini, portavoce della indignazione cattolica per la barbara esecuzio,ne di Grimau, è stato u11 dt1ro- colpo per Franco, il quale teme gli venga merto a poco a poco uno dei pilastri più solidi della sua impalcatura: segno sicuro, questo, che la situazione spagnola è insostenibile, perché la Chiesa abbandona sempre al momento giusto _la nave pericolante; tuttavia non si sa fino a qual punto in questo caso il gioco riesca. Il libro si chiude con un'appendice di documenti di notevole importanza, fra cui la lettera del poeta Marcos Afia sulle carceri di Burgos, e lo statuto dell'associazione universitaria no,n ufficiale; è quindi legittima la speranza che,, almeno fra i più giovani, si determini qualcosa di nuovo. Interessante è, infine, la ·critica fatta al film Il Processo da un critico asservito al regime. Essa è riferita dalla Teodori, quale esempio insigne di incultura e malafede: « Kafka scriveva quest'opera nel 1920 presentendo gli inconcepibili processi che vent'anni dopo avrebbe istruito· in Germar1ia un tale Adolfo Eichmann per il presunto delitto di credere nel Dio· Geova· e avrebbe istruito in Spagna un tale Julian Grimau per il delitto no11 meno spaventoso di credere in Gesù Cristo ». La lettura di questo libro lascia un senso di amarezza, ma ci dà. l'immagine effettiva di quella che è la vita civile nel regime di Franco, dove l'uomo è -oppresso dal suo· stesso terrore per le m1.nacce che respira nell'aria, per il ricordo di un passato spaventoso, per la coscienza della sua stessa impotenza. Anche se le conclusioni che se ne possono trarre non sono del tutto ottin1istiche,. è purtuttavia utile essere posti di fronte alla verità, ai fini della formazione di una diffusa e severa co,scienza anti~ fr~nchista, che faccia pressione sui governi per isolare politicamente il regime di Franco .. LUCIANO· CARlTSO 109 Bibliotecaginobianco •
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