Nord e Sud - anno XI - n. 49 - gennaio 1964

\ Cummeo al bowling di Domenico Rea Domattina dal nostro libraio potremmo tro-vare fresco- di stampa ,, un ennesimo romanzo o libro di racconti su Napoli, la Sicilia o la Calabria, la Basilicata o la Puglia ed essere costretti a ricrederci sulla validità di una materia a prima vista scontata. A rigore, gli argomenti trattati dal Verga nei Malavoglia o nel Mastro Don Gesualdo, dalla Serao nel Paese di Cuccagna, nella maggioranza delle no,velle e dei suoi saggi, persino dal Mastriani nei suoi 107 romanzi, in alcuni ambienti, potrebbero essere attuali. L'uomo che vendeva ciliege, dando la voce di porta in porta e tor1nentandosi per l'indifferenza della bella porticese, questo simpatico eroe di una delle più alte liriche di Di Giacomo, cammina ancora per le nostre strade. Verga e di Di Giacomo, Mastriani e la Serao, sarebbero anco,ra nel vero e i loro eroi rintracciabili e rico•noscibili. Ciononostante, e sia pure rinnovati e adattati a particolari ambienti sopravissuti, questi personaggi difficilmente potrebbero dirci qualcosa di nuovo. Essi lo dissero ai loro tempi e agli uomini del loro tempo. Assolsero in pieno il loro· compito. Noi invece vorremmo sapere qualcosa dei nostri tempi, della nostra vita corrente, di noi stessi come protagonisti consci o inconsci di una età diversa; giacché è bene dirlo francamente: oggi il problema del vecchio e del nuovo nella narrativa 1neridionale comincia a identificarsi con quello relativo alla letteratura d'invenzione d'ogni Paese. Accoglieremo sempre con molta aspettativa nuovi libri di narrativa meridionale, ma se in essa rileveremo la presenza delle frane verificatesi nel nostro sottosuolo. Il XIX secolo è finito appena l'altro ieri. Il suo sipario insanguinato cadde in un giorno qualsiasi dell'ultima grande guerra e il XX spuntò da un abisso di dolore inimmaginabile, cominciando a distribuire a ciascuno di noi vestiti rassomiglianti più a tute che ad abiti su misura. L'ultimo conflitto, a differenza del primo, deve la sua enorme risonan~a nella letteratura e nelle altre arti per essere riuscito a ridurre a quota zero tutte le ambizioni dell'uomo, a piegare, e a spazzare, a tabula rasa, il tradizionale sistema di pesi e misure, di avere e non avere della vecchia società. I delitti commessi furono tanti e così gravi da ridurre 14 Bibliotecaginobianco

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