Nord e Sud - anno XI - n. 49 - gennaio 1964

Francesco Compagna complesso di negoziati fra partiti che soltanto i qualunquisti cl1iamano 1 spregiativamente mercato• delle vacche, quando si svolge a livelli di gover1 no, e, per analogia, sottomercato delle vacche, quando·, si svolge a livelli . minori. Ma tutto sta a vedere a quali tipi di uomi11i si vuole fare appello, ' da parte democristiana come da parte socialista, socialdemocratica e reI pubblicana, per interessarli all'azione pubblica, per investirli di pub-· bliche respo-nsabilità, per associarli all'attuazione della po1itica di centro- ! sinistra. Un go·verno come questo ed una maggioranza come questa, I un governo cui partecipano· direttamente i socialisti e una maggioranza che si è raccolta intorno a un pro 1 gra1111na che vuole essere di sviluppo economico• e di rinnovamento civile e di progresso sociale, non posso•no lasciarsi imporre la soluzione dei problemi relativi al controllo, dei centri di decisione in base al vecchio gioco· delle clientele personali e di partito, 'ma devono affrontare tali problemi di slancio e con criteri nuovi, onde ne derivi un effettivo rafforzamento e una progressiva ·riqualificazione 1 di tutta l'azione pubblica. È evidente che, per quanto riguarda il Mezzogiorno, tutto risulta più urgente e naturalmente anche più difficile. E tuttavia, come si diceva, i punti di attacco sono chiaramente riconoscibili e poche operazioni « di vertice », tempestivamente attuate, possono mettere in moto un processo di liquidazione del veccl1io notabilato e sollecitare l'avvento di una 11uova classe dirigente, condizione indispensabile perché la politica meridionalista possa avere ulteriore corso e possa risolversi nella grande i1npresa della de1nocrazia italiana -che tutti abbiamo· sognato e continuiamo, a sognare. Non che finora l'impresa non abbia sortito risultati, tutt'altro; ma è stata rallentata e condizionata, come prima dicevamo, dalla capacità di resistenza e di infiltrazione degli ambienti tradizionali, obbiettivamente antimeridio,nalisti. È lecito- pretendere dal centro-sinistra uno sforzo, politico coerente per creare nuove e migliori condizioni per lo svolgimento dell'impresa meridio·nalista e per il raccorciamento dei suoi t_empi. Ma tutto· questo· significa, appunte), pretendere che si faccia appello a uomini nuovi. Fu Guido Dorso che scrisse una volta presso a poco parole come queste: se vogliamo risolvere la questione meridionale, do.bbiamo, trovare «- trecento uomini di ferro», capaci di dedicarsi ·interamente a quest'impresa e soprattutto fermame11te convinti del valore di un'impresa del genere. Ora noi no-n li trovere1no mai nel vecchio Mezzogio.mo ufficiale, questi « uo.mini di ferro ». Ma possiamo in parte reclutarli nel resto del paese e in parte anche nel Mezzogiorno stesso, fuori dalle sfere ufficiali. E in questo senso 1 - lo ripetiamo aL1cora una volta - dobbiamo cercare fra coloro che oggi assolvono funzioni subalterne, 12 Bibliotecaginobianco

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