SAGGI Lo spirito pu~blico in Italia alla vigilia della seconda guerra mondiale di Alberto Aquarone Che nel 1938 e 1939 l'opinione pubblica italiana fosse, nella sua maggioranza, piuttosto perplessa, quando non decisamente ostile, nei riguardi della politica di amicizia, e poi di vera e propria alleanza, con la Germania nazista, e che sopra tutto nutrisse un'avversione profonda per la prospettiva di una guerra a fianco di quest'ultima contro le due democrazie occidentali, è oggi abbastanza comunemente ammesso, magari con sfumature diverse, persino da quanti ebbero allora posti di responsabilità nel regime o non nascondo,no le loro nostalgie per il fascismo e le sue imprese. Del resto, anche allora, pro,prio sulla questione di tale alleanza e di un'eventuale guerra contro la Francia e l'Inghilterra, si manifestò una delle più serie incrinature all'interno della classe dirigente fascista: incrinatura che rifletteva un ben più vasto e ·profondo atteggiamento di insofferenza e di sfiducia, in seno a buona parte dell'opinione pubblica più consapevole, nei confronti dell'indi- -rizzo sempre più bellicista e filotedesco· che Mussolini stava imprimendo alla sua politica estera. Tra le fonti che possono contribuire a meglio- precisare lo stato d'animo prevalente nel paese durante l'anno cruciale che precedette l'aggressione tedesca alla Polonia e lo scatenarsi del secondo conflitto mondiale, pres~ntano un particolare interesse i rapporti che gli informatori d~l partito, sguinzagliati in ogni provincia d'Italia, trasmettevano regolarm.ente alla segreteria del P.N.F. a Roma e che sono conservati p;resso l'Archivio Centrale dello Stato. Ciò che colpisce, in questi rapporti, (naturalmente anonimi), di cui era normalmente lo stesso Starace a prendere visione, per trasmetterne poi spesso copia ai federali del partito delle provincie interessate, è sia il vigore che la diffusione, che rasenta talora l'unanimità, dei sentimenti di ostilità, venata di timore, verso l'alleanza con la Germania e di avversione per un'eventuale partecipazione dell'Italia alla guerra, che andava sempre più profilandosi come inevitabile. Certamente i federali, quando ricevevano dalla segre .. 117 Bibiiotecaginobianco
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