Nord e Sud - anno X - n. 48 - dicembre 1963

L'artigianato nel quadro dell'industrializzazione e il 17 dello stesso mese si tenne a Taranto, allo scopo di coordinare il lavoro dei Consorzi limitrofi, la prima riunio,ne fra i rappresentanti dei Consorzi per le aree di Bari, Brindisi e Taranto. L'incontro, esemplare nel Mezzogiorno, terra dei campanilismi, risultò utilissimo: venne constatata la necessità di un continuo collegamento fra i consorzi stessi e i gruppi tecnici ai quali è demandato l'incarico di redigere i rispettivi . • piani regolatori, per impostare e risolvere problemi comuni alla tre aree. Il 9 ottobre 1961 si tenne un secondo incontro, dedicato ai problemi dei servizi. Sulla base degli studi fatti nei singoli comuni che avevano aderito al Consorzio, si escluse l'ipotesi di un accentramento industriale nel capoluogo e quella della dispersione di industrie nei vari comuni, per ipotizzare invece un razionale sviluppo dell'area secondo il concetto della città-regione, deve la necessità di potenziare i servizi infrastrutturali in alcune zo1 ne dell'area, definite « baricentrali », attorno alle quali già si rilevava una naturale gravitazione della popolazione. Il 10 ottobre giunse nella città la notizia della installazione a Taranto, per iniziativa della Ce-mentir, azienda del gruppo I.R.I., di un grande complesso raccordato direttamente con il porto. In esso vi sarà una linea di cottura per clinker da cemento- Po1rtland e una seconda per il cemento d'altoforno, costituito da Portland e loppe. Complessivamente, l'impianto produrrà oltre un milione di tonnellate di cemento nelle due qualità di « normale» e ad « alta resistenza ». È previsto l'impiego di mille unità di lavoro, tra operai e impiegati, e un investimento di undici miliardi di lire. La superficie impegnata è di trenta ettari. Il 9 novembre, poi, fu la società Dreher di Trieste a far co-noscere la sua decisione di costruire a Massafra, cioè nell'ambito dell'area, uno stabilimento per là produzione e l'imbottigliamento della birra, che nel primo ciclo di lavoro assorbirà duecento unità lavorative. Capitale investito: sei miliardi. Superficie impegnata: venticinque ettari. Il 17 novembre si tenne la seconda riunio·ne dei dirigenti dei tre consorzi di Taranto, Bari e Brindisi, presenti alcuni dirigenti del Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno e della Cassa per il Mezzogiorno, per discutere problemi di carattere comune, riguardanti le co-municazioni ferroviarie, stradali e aeroportuali, nonché l'approvvigionamento elettrico, idrico e del metano di Ferrandina. · Il 15 dicembre 1961 l'iniziativa p~ivata locale cominciò a dare segni di vita e di vivacità. Si costituì a Taranto una società per azioni, Lamel, i cui programmi riguardano la creazione di un'azienda per lavorazioni metalmeccaniche ed elettriche. E stata impegnata una superficie di cento ettari e investito un capitale di duecento milioni di lire. L'azienda 95 ibliotecaginobianco

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