Nord e Sud - anno X - n. 48 - dicembre 1963

Note della Re·dazione consigliere d'amministrazione dell'ENEL e l'insegnamento universitario? Non ci pare che qui si verifichi l'incidenza del principio che s'è detto o nessun altro conflitto consimile: -eppure ,la legge isti:tutiva ·dell'ENEL sancisce tale incom·patibilità! ·E .Za sola ragione plausibile che possa venire in mente è la seguente: che il legislatore ha inteso escludere che· qualsiasi creatura umana potesse adempiere seriamente ai dite· uffici di consigliere d'amrninistrazione e di professore d'università. Ottimamente pensato. Ma quale ufficio è più possessivo ed impegnativo e solenne e tale cliè dovrebbe prendere il pensiero· e l'azione di -ogni istante, quale ufficio è più grave di quello del legislatore? Vogliamo credere che i legislatori s'accorderanno con no-i nel ritenere che nori ve n'è alcuno. O perché, allora, n,on hanno sancito per legge- l'inèompatibilità tra l'esercizio della funzior1e parlamentare e l'insegna1nento . univèrsitario? O perché non solo deputati, ma sottosegretarii e ministri e presidenti del. Consiglio tengono insieme i loro uffici di professori -e di sottosegretarii, ministri e presidenti del Consiglio? O dobbiamo pensare che un presidente del Consiglio abbia minori occupazioni e responsabilità di un :consigliere d'amministrazione dell'ENEL? Questo può sembrare urt esempio paradossale; ed è, invece, perfettamente Jrapp·resentativo della me1italità in base alla quale si vengono dichiarando le più singolari incompatibilità. I eri, ad esempio, i socialisti, riuniti a ·congresso, hanno deciso che un niinistro socialista non può far parte della direzione del partito e che un segretario di fede razione non può essere ·deputato; oggi si dà per pacifico· che un presidente del Consiglio non può essere anche segretario del sito partito. E proceden,do per questa strada arriveremo alle peggiori stravaganze. Perché n1ai un niinistro socialista no1z potrà· ·più· sedere · nella direzione del par_tito? Si dirà, forse, che in questo caso egli' finirebbe con l'essere parte, in quanto ministro, e giudice, in quanto membro di un organo politico che può ad ogni momerzto essere chiamato a· decidere sulla sua attività come membro della delegazione socialista al governo .. Ottimamente: ma questa è proprio la ragione in forza della quale, nella costituzione gollista della Quinta Repubblica, i ministri, alla loro nomina, decadono da deputati. Attendiamo, dunque, che i parlamentari socialisti presentino un progetto di emendamento costituzionale in questo senso! La verità. è che il principio che nessuno può .essere insierne giudice e parte non si applica nelle assemblee politiche; e non si vede la ragione per la quale i- ·socialisti l'hanno adottato. Quelle che si vedono benissimo sono, .invece, le conseguenze a cui si potrebbe ·giungere una volta messisi per questa strada: -lo svilimento ulteriore dei parlamenti e l'indebolimento dei governi. Poiché· il potere politico è oggi nei partiti, se nessun segretario di federa7.ione. potrà più esser.e deputato, dal mom.ento che nei partiti del tipo d~ quello socialista sono piuttosto i segretarii di fede razione a fare i deputati che i deputati a fare. i segretarii di federazione, la forza politica dei deputati diminuirà e per conseguenza il mandato parlamentare sarà svilito ancora di più. / E non v'è chi non veda che un analogo ragionamento si può fare anche 52 Bibliotecaginobianco

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