Nord e Sud - anno X - n. 48 - dicembre 1963

I problemi europei e la politica economica internazionale procedure automatiche di riduzione doganale eventualmente accettate all'inizio. II Nel « programma d'azione » redatto dalla Commissione della CEE, il capitolo relativo alla politica economica ge11erale consta di due parti, una dedicata alla « politica di sviluppo » e l'altra alla « politica delle strutture ». Una ulteriore distinzione viene fatta nella politica di sviluppo a seconda che essa abbia obiettivi a breve o a lungo termine: la prima costituendo la politica « congiunturale », la seconda, invece, là « politica di programmazione ». La politica delle strutture è vista dalla Commissione come cosa lontana che per ora deve essere limitata negli ambiti dell'agricoltura e della politica regionale; per il resto proponendo « studi per settore ». Il programma ha quindi il fine fondamentale di mantenere l'espansione dell'economia europea attraverso « la più completa utilizzazione delle risorse produttive della Comunità, senza tensioni inflazionistiche ». È stato obiettato che difficilmente lo sviluppo dell'economia europea potrà essere realmente assicurato senza mai affrontare direttamente, « nel programma », il problema dell'orientamento o riorientamento delle strutture. In buona sostanza, la Commissione propone un programma che serva prevalentemente a rendere noti, reciprocamente, i provvedimenti presi dai governi dei paesi membri e .dalla Comunità, al fine di costituire un quadro di riferimento entro cui sia poi possibile, con una sorta di processo circolare, iscrivere a loro volta gli sviluppi ulteriori della azione comunitaria e dei governi. Insomma, la Con1missione propone un'a1npia razionalizzazione degli strumenti di conoscenza di cui dispongono le autorità politiche europee, attraverso la costituzione di un centro comune di studio e di prospezione. In altri termini, si fa molto affidamento sull'importanza che il « conoscere » ha per il « deliberare »: messe a comune le fonti di conoscenza - questa è la sostanza del discorso - le probabilità che le deliberazioni siano uniformi sono abbastanza alte. Si noterà che così, tuttavia, la problematica delle scelte del programma scompare del tutto: esse, in tale quadro, rimangono quelle, assunte come dati, delle singole politiche nazionali. Malgrado i limiti, peraltro inevitabili, della proposta della Commissione, l'opposizione da parte tedesca ha avuto modo di manifestarsi subito con un discorso di Erhard nel «colloqt1io» fra il Parlamento europeo e il Consiglio dei Ministri della CEE, tenutosi nel novembre del 1962. L'allora Vice Cancelliere ha mostrato u11 atteggiamento decisamente 11 Bibliotecaginobianco

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