... ,.._ Giornale a piu voci Nella riunione del 13 ottobre 1959, il Consiglio approvò la proposta della Commissione di costituire un « Comitato interinale » con il compito di esaminare: i problemi posti dall'istituzione dell'Università Europea; la questione del riconoscimento della qualifica degli istituti di insegnamento europeo a istituti esistenti o da creare che rivestono una particolare importanza nel settore dell'insegnamento; le misure da prendere in materia di armonizzazione dei programn1i e di equivalenza dei diplomi. Il 27 aprile 1960, il Comitato interinale ha approvato a Firenze un rapporto, che ha poi sottomesso all'attenzione del Co11siglio. Dopo n1olte vane deliberazioni del Consiglio, nel maggio, giugno e luglio 1960, ci si è arrestati di fronte all'ostacolo insormontabile che si era delineato- dai dissensi tra i cinque governi e quello francese, il quale si dimostrava intransigente su tre punti: 1) non accettava la denominazione di Università Europea, in quanto non aderente alla lettera del Trattato; 2) rifiutava qualsiasi meccanismo di finanziamento comunitario; 3) si opponeva in generale ad un inquadramento comunitario dell'Università Europea, che invece non avrebbe dovuto dipendere dalle istituzioni comunitarie. Di fronte a tali resistenze, non si riuscì a trovare alcuna soluzione, finché non si giunse alla conferenza dei capi di Stato e di Governo del 18 luglio 1961, a Bonn. Nella dichiarazione riguardante i problemi culturali, dopo aver invitato il Parlamento Europeo (allora Assemblea Parlamentare Europea) a estendere le sue competenze in tema di cooperazione culturale tra gli Stati membri della Comunità, tale conferenza affidava al Governo italiano il compito di fond~re a Firenze l'Università Europea. Era quindi sancito il principio secondo il quale l'Università Europea veniva considerata fuori del quadro strettamente comunitario, per quanto si affermasse poi platonicamente che i Sei paesi avrebbero contribuito alla vita intellettuale e al finanziamento dell'Università di Firenze. Facendo seguito -alle decisioni della conferenza di Bonn, il Governo italiano ha costituito un comitato di organizzazione dell'Università Europea, al quale era previsto che avrebbero partecipato i rappresentanti dei Sei paesi e dei tre Esecutivi del Parlamento Europeo. Tale Comitato si è riunito a Firenze 1'11 e 12 ottobre 1962, sotto la presidenza dell'ambasciatore Corrias, facendo sperare una sollecita ed incoraggiante soluzione del problema. l11 realtà, la riunione (prevista a Roma per il 24 e 25 novembre) del Comitato di organizzazione non è mai stata tenuta finora. Nel contempo, sono state prese molteplici iniziative non ufficiali per esaminare i compiti e la struttura dell'Università Europea, ma soprattutto per studiare le possibilità con~rete di evitare gli ostacoli frapposti alla fondazione dell'Università stessa. .· Le due iniziative di maggior rilievo sono rappresentate dal Colloquio di Bruxelles del 22 e 23 marzo 1962, organizzato dal Centro nazionale di studi dei problemi di sociologia ed economia europea e da quello di Firenze del 4-6 luglio 1963, organizzato dal professor Archi, rettore dell'Università di Firenze. 61 Bibli.otecaginobianco
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