Alfredo Capone non ammette fallimenti sia pure idealistici: :non ammette che st1ccessi, e quelli, sempre ideali » 18 • Ad un crocianesimo attivizzato sul piano filosofico, faceva da pendant nella seconda Voce l'arianesimo, sul piano storico-politico, che si prestava meglio ad assolvere l'ufficio di con~enere e di disporre in un ambito ideologicamente più elastico i fermenti vociani. Così l'Oriani, stroncato nel 1910 da Ambrosini, tornò nel '12 sulla stessa Voce che ne promosse la ristampa. Ora Prezzolini sostiene che 1nai la Voce ufficialmente aveva fatte proprie le critiche dell'Ambrosini; anche taluni dei più stretti collaboratori (cito ad es. G. Papini ed Amendola) manifestarono il loro dissenso 110n dai fatti, ma dall'opinione generale dell' Ambrosini sulla Lotta politica 19 • Papini già nel 1906 sul Gior11aled'Italia aveva pubblicato un articolo in cui il disorientamento contemporaneo veniva fatto risalire al Risorgimento che, esauritosi nel compime11to 1nateriale dell'unità, avrebbe lasciato il vuoto dietro di sé 20 • Egli riprese nel 1909 sulla Voce lo· stesso problema ampliandone i termini e risolvendolo a modo suo: vi sono dei « caratteri ~enerali nel moto rivoluzionario italiano, di cui tuttora vediamo e soffriamo le conseguenze»; il compromesso risorgimentale a poco a poco preparò la strada « all'orribile trasformismo della politica parlamentare italiana e l'incostanza e l'inconsistenza che oggi notiamo nella nostra vita pubblica non son dovute solo alla viltà presente ma risalgono al risorgimento »; l'attuale politica estera rinunciataria dell'Italia sarebbe figlia di una « specie di elemosina politica che gli stranieri ci hanno fatto per tanti anni». Secondo Papini il Risorgimento non è compiuto: l'unità aveva per Gioberti e Mazzini la sua giustificazione in una « missione di civiltà e cultura che il nostro paese doveva avere nel mondo »; ma « questo fine ultimo della resurrezione italiana fu dimenticato ... la parte più nobile del programma nazionale fu messa in disparte e a noi tocca oggi riprendere l'opera lasciata in tronco » 21 • L'arianesimo in Amendola era, ancor più che in Papini, di stimolo ad un moralismo paranazionalistico che, sul piano della riflessione storica, veniva a coordinare taluni suoi giudizi acuti ma spesso occasionali. Il suo problema era la mancanza nella storia italiana di una ' · 18 La vita nazionale, La Voce, 1913, V, n. 6. 19 La questione Oriani, La Voce, 1912, IV, n. 7, cui seguì la difesa dell'Oriani fatta da Amendola e dallo Girardon; cfr. W. Maturi, op. cit., p. 381 e segg. La Voce nel '13 pubblicherà del Girardon « Gli spiriti e le forme di Alfredo Oriani » (V, n. 24-25) e « La lotta politica» di Alfredo Oriani, di A. Caroncini (1913, V, n. 48). 20 A. BoBBIO, Le riviste fiorentine del principio del secolo (1903-1916) Sansoni, Firenze, 1936, p. 250. 21 Il Risorgimento, La Voce, 1909, n. 29. 120 Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==