Nord e Sud - anno X - n. 46 - ottobre 1963

L'Europa e l'organizzazione de.ll'Occidente non vi è altra via che quella della costruzione di una Comunità economica e politica europea, associata agli Stati Uniti, nel quadro dell'Alleanza atlantica. Ci sia permesso riaffer1nare, a11che in qt1esta situazione, il nostro scetticismo di fronte ad una politica estera italiana che, rinuncian40 a questa impostazione, favorisca, attraverso intese speciali con la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, una cosiddetta Comunità atlantica, unipolare, cioè centrata esclusivamente sulla leadership americana. Una tale politica_ - senza dubbio disperata - sarebbe possibile soltanto ove il nostro Paese avesse imboccato la strada dello sviluppo atomico, nazionale, come la Gran Bretagna, e se il suo peso specifico, economico e politico, fosse superiore all'attuale. La situazione, in ogni caso, non crediamo sia così grave da dover rinunciare alla costruzione dell'Europa; né i Paesi europei così divisi, deboli e disorientati da dover accettarne le conseguenze. Iniziative avventate condurrebbero, quindi, allo sfascia1nento delle Comunità europee, che rappresentano tuttora il punto di partenza per la costruzione politica dell'Europa e per una organizzazione più efficace del mondo occidentale. Il che porterebbe ad uno dei due seguenti eventi, ambedue contrari agli interessi dell'Italia ed alla po,litica da tempo sostenuta dai governi democratici italiani nel dopoguerra . .Si avrebbe o un asse vero e proprio fra la Francia e la Germania, al di fuori delle Comunità europee, o, ancora più probabilmente, soprattutto dopo quanto 1 è avve11uto a Nassau ed a Mosca, sarebbe faci• - litata la costituzione di un direttorio anglo-franco-americano dell'Alleanza atlantica. Questo significherebbe il fallimento di una politica estera più che decennale tendente a mettere l'Italia - in seno all'Alleanza atlantica ed alle Co1nunità europee - sullo stesso piano della Francia, della Germania ed anche della Gran Bretagna. E ciò proprio quando il nostro sviluppo· economico e politico, da un lato, ed il ridimensionamento europeo· della Francia e della Gran Bretagna - voluto anche dagli Stati Uniti - aprono nuove prospettive, sia sul piano della ' unità europea, sia su quello più ampio ·dell'associazione dell'Europa unita agli Stati Uniti. Le maggiori difficoltà, come abbiamo detto più sopra, sono forse ~niziate allorché si è voluto procedere troppo rapidamente nell'organizzazione dell'Occidente. Responsabili so·no gli Stati Uniti che· hanno chiesto alla Gran Bretagna di entrare rapidamente a far parte delle Comunità europee. Ro:vesciando una politica più che decennale, gli Stati Uniti hanno fatto addirittura sapere che la mancata inclusione della Gran Bretagna nelle Comunità europee avrebbe costituito una 73 Bibliotecaginobianco

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