Nord e Sud - anno X - n. 42-43 - giu.-lug. 1963

L'Europa e gli altri maggior enfasi della necessità di fare l'Europa per rendere il vecchio continente autonomo dal 11uovo. Tuttavia a noi sen1bra che nessun seguito concreto verrebbe, in senso coscientemente unitario, da tali formule europatriottiche, e ciò per la contraddizione che non consente, come difatti vediamo accadere in Francia. Vi sono tre Paesi soli in Europa che possono fare dell'autoritarismo nazionalista: la Francia, la Gran Bretagna e la Germania. (Gli altri sono ormai troppo piccoli per permettersi tale lusso,). Qualunque dei tre vendesse la sua anima a tale filosofia politica provocherebbe però, presto o tardi, negli altri due, reazioni di segno contrario, proprio perché sono ancora o credono di essere abbastanza grandi per non accettare l'egemonia del terzo. E un accordo che si facesse ~ tra due regimi a fondo autoritario nazionalista non durerebbe molto più a lungo dell'accordo di Tilsitt. 10. - La conclusione che dobbiamo trarre da quanto detto sin qui è, dunque, che dall'esterno non viene opposta agli Stati storici europei una sfida sufficiente a provocare la nascita di un'unione europea, così come il rischio di esser nuovamente sottomesse a Giorgio III convinse le Colo,nie inglesi d'America a dar vita agli Stati Uniti? Abbiamo visto che alla pressione sovietica sulla frontiera orientale dell'Europa non viene ora attribuito generalmente un grado· di perico• losità tale da fungere da catalizzatore delle buone volontà unitarie che pur esistono largamente diffuse in Europa occidentale; e che d'altronde se tale pressione si facesse più grave, ciò avrebbe per effetto almeno a breve termine di indurre gli Europei a cercare la loro salvezza piuttosto in una Comunità atlantica (in altre parole, nel riconoscimento della protezione e della leadership americana) che in una Comunità Europea. Abbiamo anche visto che la condotta politica degli Stati Uniti non sembra capace di divenir tale da alienare da essi non solo· le simpatie delle popolazioni europee ma gli interessi particolari dei gruppi dirigenti; _e che dei fascismi al potere in Europa farebbero sì una politica anti-americana, ma 110n una politica di unità europea. Non vorremmo tuttavia trarre da queste co-nclusioni un giudizio assolutamente negativo sulle possibilità che una spinta venga all'unità dell'Europa dall'assetto del mondo che la circonda e dalle forze che in esso si esercitano. La realtà politica (come d'altronde anche la ~ealtà psicologica di un individuo) no11 si può mai racchiud.ere in schemi, per quanto logici. Una sola causa non può non può essere in grado di provocare certi effetti sperati, i quali invece possono. nascere da un insieme di cause, anche se parzialmente in contraddizione fra di loro. 37 Bibl·ioteéaginobianco

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