Nord e Sud - anno X - n. 42-43 - giu.-lug. 1963

Processo al 1Vord svuotata, è stata vizi~ta, se. non .addirittura .compromessa, dalla inca- . . pacità delle tradizio~ali c~a_ssi d_irig~nti. del- Mezzogiorno a intenderne .. tutti i motivi,- a cogliere t~tte_le _occasioni che e~sa veniva offrendo. Noi possiamo dire·, ·-cioè~ ··che c'è stato un salto di tipo· quantit~Jivç·, __p_er . . . .. . quanto riguarda il volume dell'impeg.r:io dello, Stato nel Mezzogiorno, e ( · c'è stato anche un salto di_ tipo qµalitativo, pe:r quanto riguarda Ja \ natura di questo impegi10 (no1:1più occasionali e sporadici lavori pubblici in corrispondenza di questa o quella pressione elettorale, ma una politica di « complessi organici» di opere pubbliche). Q\1~~11c9he non - ,:Ji';.>' -· •• .,.,.~ /. c'è s_tato, inve_ce, è il salto q~alita_tiy~ per q_:ii~nto.r~iguarda i comportamenti tradizio;nali delle classi dirigenti del Mezzogiqmo, che sono - • • . • -· . i•• - • -'1-:. •. "rfmaste le stesse (l'abbiamo dettò- già in. -altre . occasioni, l'abbiamo .............. ~ detto anche l'anno scorso a Villa Pignatelli) :__~_E_.!!!-1,,,r.?lW._~!1:te ..aJrt~qte e_p9\~ti<?aqiente refrattari~ nei confronti degli impegni richiesti da una _,.,_1::1,..: Op .... "'\ ;. 6olll..,' " mo4~rna politica di sviluppo. P~r~h~ su~t~:r~Irn~en.~~-aEr~~trat.~L?a cultura economica qui è ancora nella migliore delle ipotesi quellà dell'800. La mentalità nei confronti dell'industrializzazione, poi, è scettica, è diffidente, è pessimista. Non ci credono_ perché sono qualunquisti, non / la vogliono perché sono borbonici, non sanno .eh~ ~ .possibile per.ché 1 non hanno letto e non hanno studiato i testi da cui risulta che è possibile ~d è co11-veniente. Ma, in -questo loro atteggiamento, i ceti ; dirigenti tradizionali del Mezzogiorno hanno trovato un_ punto~ d'ap- i poggio· in qt:iegli ambienti indùstriali del Nord cui ci· rife_riyamo prima, i quali hanno cercato di accreditare !_'opinione che nel M~zzqgjo,rno l'acciaio rappresentava un mito troppo costoso, anzi tr~aggiungipile, e che meglio convenissero al Mezzogiqmo soh~zio1 ni meno costose, meno ·· difficili. Quali? I prodotti ortofrutticoli, le attività turistiche, l'emigrazione al Nord. Queste cose sottintendeva in fondo l'ingegnere De Biasi, il grosso manager dell'industria elettrica che l'anno scorso alla televisione parlò di una « Padania » favorita dalla geografia e di una « Balcania », cui andava equiparato il no,stro Mezzogiorno, condannata dalla geografia.· Questo è anche vero, magari, ma non si deve dimenticare che gli uomini, contro- le condanne della geografia, possono muovere appello. Se non potessero muovere appello, evidentemente la Svizzera con le sue montagne, l'Olanda con le sue depressioni, Israele con i suoi deserti non sarebbero quello che oggi sono. Possono muovere appello, dicevamo, e possono farlo oggi assai più di ieri; oggi assai più che non ai tempi di Giustino Fortunato e di Vidal de la Blache (mi si dice che, a sostegno della sua tesi, De Biasi citò, appunto, e peraltro impropriamente, Vidal de la Blache ). Io non mi sentirei, però, di fare un processo• al Nord sulla base 251 Bibliotecaginobianco

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