Nord e Sud - anno X - n. 42-43 - giu.-lug. 1963

Recensioni surati di « un'avventura personale nel mondo dello spirito » un'altra dimensione del libro di Russo - al suono della rinata lingua biblica, familiare anche agli immigrati in grado di acquistarne dopo qualche mese la sua cantilenante cadenza. .... Quanto alle realizzazioni, Russo ha riscontrato che gli insegnamenti del passato possono essere applicati con successo ai problemi del presente e del futuro. Il professor Evenari, docente di botanica all'Università di Gerusalemme, scopritore di una qualità di grano che matura nella sabbia, ha studiato i sistemi di lavorazione agricola adottati da un antico popolo semitico, i Nabatei. Il risultato è che oggi nel deserto del Neghev, appena cento chilometri dalle mura di Tel Aviv, accanto alle rovine di Avdat, esiste una azienda agricola sperimentale dove si progetta di coltivare il Neghev senza irrigazione artificiale, proprio come facevano i Nabatei. Alberghi, case, fabbriche, un impianto per rendere potabile l'acqua di mare, e poco lontano, funzionanti, le miniere di Re Salomone: tutto ciò è una presenza quasi irreale fra le dune aride del Neghev, ma certamente un atto di fede, una vigile previsione... Ecco dunque la lezione d'Israele, scoperta e vissuta via _ via lungo le tappe di un itinerario geografico e giornalistico animato da inquiete ricerche morali. L'an1mirazione per le conquiste acquisite in pochissimo tempo dalla classe dirigente della giovane repubblica non impedisce a Russo di intravedere che l'apparato tecnico in continua evoluzione potrebbe « corrompere equilibri sociali e rapporti che avevano una loro ragione storica ». Alcuni settori produttivi sono all'avanguardia su scala mondiale, l'istituto Weizman è un modello di organizzazione e di serietà scientifica, la costruzione della bomba atomica è possibile... n1a servirebbero questi traguardi a sviluppare un ritn10 di vita più moderno se non vi fosse la forte volontà collettiva di indirizzare la tecnica, la scienza e il danaro al miglioramento della società? « Il fatto di avere capito questa verità e di averla applicata spiega perché vi è un contrasto così evidente tra il progresso di Israele e quello degli altri p·aesi sottosviluppati d'Africa e d'Asia. È vero che Israele ha beneficiato dell'aiuto degli ebrei all'estero, delle riparazioni tedesche, dei prestiti internazionali (i due terzi del danaro necessario per vivere e produrre è stato ottenuto con prestiti o doni dall'estero), ma anche altri paesi hanno avuto aiuti e non ne hanno saputo trarre, in proporzione, lo stesso vantaggio ». Naturalmente il guadagno degli investimenti oculati ritorna a beneficio anche dell'elemento umano: i vantaggi del pieno impiego e della libera iniziativa accanto a un'economia largamente socializzata, opp.ure l'elevato livello culturale della popolazione, i cui giovani sono sempre più indirizzati verso forme d'istruzione tecnica che non esclude comur1que il lievito -d'una grande forza spirituale. Un popolo che fonda il suo avvenire nel deserto possiede senza dubbio enormi riserve d'energie morali, sa adottare tutti gli strumenti per prevalere sugli ostacoli naturali e politici, temi questi all'ordine del giorno in Israele e che Russo riferisce con acuto discernimento: il declino dell'ebraismo, il benessere che dirada le adesioni alle 223 Bib iotecaginobianco

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